“Le cause dell’emergenza ecologica non risalgono a una cricca dittatoriale di congiurati assetati di profitto e di distruzione, bensì ricevono quotidianamente un massiccio e pressoché plebiscitario consenso di popolo”. Facciamo nostre queste parole di Alex Langer, storico fondatore del movimento, per ribadire, trent’anni dopo la nascita delle liste Verdi, a Finale Ligure il 16 dicembre 1986,
quanto ancora oggi sia necessaria una forza ecologista, anzi “proprio adesso – come scrive Daria Gorodisky sul Corriere della Sera – l’ecologia dovrebbe essere al centro delle politiche di ciascun Paese e di quelle trans-nazionali. Eppure spesso il tema resta marginale, quasi non riguardasse concretamente ogni singolo essere vivente, ogni singolo uomo”.
Angelo Bonelli, attuale leader del movimento apre il suo primo intervento, in occasione del trentennale, con ironica consapevolezza rispondendo a quanti si chiedono sei i Verdi esistono ancora, “sì esistono e pur essendo usciti dal 2008 dal parlamento, continuano ad essere presenti in molti territori e istituzioni locali, protagonisti di molte battaglie con oltre 100 tra consiglieri comunali e assessori, nonostante non siano presenti da oltre 10 anni nelle trasmissioni di informazione e nei talk show sia della televisione pubblica che privata. Le Liste Verdi sono state il primo tentativo riuscito, dopo gli anni del terrorismo in Italia, a ottenere rappresentanza istituzionale senza voler essere “partito”. Questo è avvenuto grazie al contributo proveniente dalle positive esperienze delle università verdi, delle associazioni ambientaliste e dei gruppi pacifisti”.
Trent’anni dopo quel fatidico 16 novembre del 1986, domenica prossima (27 novembre) la Federazione regionale festeggerà, a Rossano (CS) – in piazza Bernardino Le Fosse – anni di importanti conquiste ecologiste per la società, la cultura, i diritti e l’economia del nostro paese e della nostra regione. Trent’anni sono una vita, una vita spesa dalla parte giusta, quella che combatte le speculazioni, gli abusi e tutela i diritti. Di tutti.
Abbiamo deciso di colorare di verde piazza Bernardino Le Fosse – dicono dai vertici del movimento – per festeggiare i nostri primi tre decenni di storia. Una storia fatta di battaglie, di impegno, manifestazioni e incontri, vittorie e qualche sconfitta che mai però ci ha visto vinti.
Un momento di condivisione per ripercorrere quanto di buono si è fatto negli scorsi anni e discutere di quello che si farà nel futuro.
La giornata sarà divisa fra piazza e riflessione. Dalla mattina saranno allestiti stand informativi, sia relativi alle attività di partito, sia sul mondo dell’associazionismo e della cultura. Prima della festa serale si terrà un dibattito pubblico sulle Ragioni del No al Referendum Costituzionale del 4 dicembre. Relatori: Luigi Sapia – Comitato per il NO; Giuseppe Guido – Segretario Generale Cgil Comprensoriale, Flavio Stasi – Capogruppo Rossano Pulita, Francesco Ratti – Verdi Rossano. Modera Mita Borgogno, giornalista.
Seguirà la festa in piazza con musica, balli e tanta verde allegria
Federazione Verdi Calabria