Il monito affinchè il diritto alla salute sia tutelato
LA CISL provinciale esprime solidarietà incondizionata ai rappresentanti delle Istituzioni che nei giorni scorsi in occasione della convocazione del Consiglio Comunale di Rossano sulla Sanità, sono stati vittime di atti intimidatori, di aggressioni verbali e fisiche. Condanniamo senza se e senza ma ogni forma di violenza, ogni tentativo di violare le regole del confronto democratico. Al Sindaco Mascaro, al Consigliere Calabrò, al direttore sanitario ASP Giudiciandrea, al delegato alla Sanità On. Pacenza, va la vicinanza della CISL a tutti i livelli.
Le legittime proteste per un diritto alla salute costituzionalmente sancito, nei fatti ormai da anni negato, non possono sfociare in atti di intimidazione. Al contrario, tutte le forze politiche e sociali, devono insieme rivendicare il miglioramento dell’offerta sanitaria territoriale, il pieno rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza oggi negati.
Noi non cambiamo idea. Abbiamo sempre sostenuto e continuiamo a sostenere la necessità di un superamento di un commissariamento che dura ormai da anni e che, sull’altare di un contenimento dei costi, ha nei fatti smantellato l’offerta sanitaria territoriale, generando una crescita esagerata dell’emigrazione sanitaria.
A chi forse per ragione diverse dagli interessi generali, soffia sul vento del diffuso malcontento, diciamo di fare attenzione, perché la miccia è corta e la bomba rischia di esplodere nelle mani. La CISL ritiene che la gravità della fase politica, economica e sociale in cui vive la nostra città e il nostro territorio imponga a tutti un alto senso di responsabilità. Un territorio che vede crescere l’area del disagio sociale, che rischia di subire un processo irreversibile di desertificazione produttiva, ha bisogno di un governo cittadino che abbia la forza per affrontare i tanti nodi irrisolti.
Non abbiamo fatto sconti e non faremo sconti a nessuno. Abbiamo duramente condannato il comportamento di questa amministrazione sulla vicenda degli assistenti fisici e continueremo a giudicare nel merito le azioni intraprese. Ma nel contempo, crediamo che stando al merito delle cose, sei mesi siano troppo pochi per giudicare fallimentare l’operato di un Sindaco e di una Giunta che per operare con efficacia ha bisogno di una maggioranza coesa, che guardi all’interesse della città e non anteponga ambizioni personali e di una minoranza che vigili sull’operato amministrativo e proponga soluzioni ai problemi.
Tonino Russo Ust Cisl Cosenza.