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Senza fogna, metano e senza neanche una strada degna di questo nome. Non è un racconto del secolo scorso e neanche un reportage da un luogo remoto: è storia dei nostri giorni ed è storia che riguarda la nostra città. Rossano, tra le contrade Gutterie e Scavino, dove i residenti sono cittadini a tutti gli effetti ma non vengono trattati come tali.
La modernità, da queste parti, sembra essere arrivata solo con la miriade d’oggetti d’ogni sorta abbandonati nei letti dei torrenti a bordo strada. Qui si trova di tutto: lavatrici e frigoriferi, materassi e infissi, pneumatici e lastre di eternit. Ma non è solo il degrado visibile a far indignare chi vive in queste zone, ma l’abbandono a cui nel corso degli anni le stesse sono state condannate. In molti hanno chiesto più volte attenzione ai problemi che qui si vivono quotidianamente, ma le risposte sono sempre state evasive o si sono risolte nel solito scaricabarile delle competenze.
Senza fogna, l’unica alternativa restano i pozzi neri per la cui pulizia tocca pagare periodicamente il servizio privato di autospurgo. C’è chi lamenta l’assenza della rete internet e quella di strade dove poter circolare senza rischiare di danneggiare seriamente l’automobile. Strade che attraversano i letti dei torrenti e che quindi diventano impraticabili quando questi sono in piena, rendendo impossibile ai residenti muoversi da casa o, viceversa, rientrarvi. Problemi che queste contrade hanno tristemente sperimentato lo scorso anno, in occasione dell’alluvione del 12 agosto. Da allora, poco o nulla è stato fatto, basta guardare i letti dei torrenti. Senza voler agitare lo spettro di scenari catastrofici, il Partito della Rifondazione Comunista di Rossano ritiene che quella che riguarda questa zona sia innanzitutto una battaglia di civiltà, una battaglia per diritti dai quali i residenti del posto non devono più essere esclusi. Condividiamo, pertanto, le preoccupazioni di queste persone e le facciamo nostre, chiedendo all’amministrazione di rivolgere da subito la propria attenzione alle esigenze di questa parte del territorio, facendo quanto in proprio potere con azioni proprie e sollecitando, per quanto di propria competenza, anche l’amministrazione provinciale. Speriamo che il nuovo anno possa essere di buon auspicio.
Circolo di Rifondazione Comunista
“Stefano Milei – Franco Veneziano”
Rossano