Verdi Rossano: classe politica inadeguata porta questi risultati
All’indomani della consegna delle liste per le “elezioni”provinciali, sarebbe meglio chiamarle consultazioni interne, si possono estrapolare due dati ben definiti: il centrodestra è nel caos e la politica del nostro territorio è una macedonia fatta di intrecci che tutto rispecchiano tranne le necessità politiche di chi ha eletto gli amministratori coinvolti nella tornata elettorale.

 Il centro destra è nel caos se è vero come sembra che Graziano e il suo Coraggio di Cambiare non hanno preso posizione per De Capua restando sulla piazza con i loro 16 candidati. Proprio la lista di CCI vede al suo interno il consigliere Barone di Rossano, in campagna elettorale nemico della formazione di Graziano, che sembra essere tornato a miti consigli urtando il defenestrato Antoniotti. Era in CCI invece Librandi, sempre da Rossano, che si candida con una delle liste a sostegno dell’altro concorrente. Non possiamo poi non registrare la provenienza dei due candidati alla presidenza e, grazie anche alla pochezza politica della classe dirigente, lo jonio sarà di contorno con qualche nominativo di nessun peso nelle strategie politiche provinciali. Come al solito logiche di non belligeranza legate a vecchie concezioni e ad una difficoltà nell’individuare proposte utili e innovative, che magari forse avrebbero permesso di risolvere qualche problema, hanno fatto si che anche per i prossimi anni questo nostro territorio non possa intervenire nei luoghi dove si prendono le decisioni. Continueremo, anche dopo questa ennesima occasione persa, a lavorare per ripensare una politica coerente, seria e capace.

Federazione dei Verdi Rossano