La maxi operazione portata a compimento nella giornata di ieri ad opera delle DDA di Reggio Calabria e Catanzaro, che ha portato al sequestro di oltre 50 imprese operanti nel settore edile ed al fermo di una trentina di persone, ha squarciato il velo su importanti appalti pubblici.Il quadro delineato in conferenza stampa dai magistrati titolari dell’inchiesta è, a dir poco, sconcertante. Dalle indagini emergerebbe con molta chiarezza come parte dell’imprenditoria calabrese vada a braccetto con i clan mafiosi dominanti nella nostra regione.
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