Dovremmo cominciare a pensare che la nostra burocrazia, anche quando non ha atteggiamenti criminali, sia la vera palla al piede di ogni sindaco. Prendete ad esempio il caso delle gare d’appalto: un settore delicatissimo, che, stando anche a quanto si racconta nelle stanze del municipio, alcuni dipendenti comunali per anni avrebbero di fatto condizionato, utilizzando una serie di cavilli, divieti, rimbalzi di responsabilità e ritardi nel consegnare le carte (anche dopo pesanti sollecitazioni del sindaco e dei suoi legali) al fine d’impedire ad alcuni imprenditori di prendervi regolarmente parte per favorirne altri.
Trucchi vecchi come il cucco, direte, che fanno però capire come sia facile per la burocrazia essere complice di quel malaffare che inquina l’attività amministrativa e ostacola amministratori che spesso, per andare avanti, sono costretti a rivolgersi all’autorità giudiziaria o all’anticorruzione.