La Sanità vive un’emergenza diventata normalità.
Sono passati ormai quasi due mesi dalla prima assemblea pubblica sulla Sanità tenuta nella ex delegazione comunale, nella quale tutti i partecipanti avevano deciso di convocare una manifestazione di sensibilizzazione in occasione del Consiglio Comunale monotematico sull’argomento che si sarebbe tenuto il 13 dicembre.
Sappiamo tutti come è andata a finire: il Governatore Oliverio non si è presentato ed il Consiglio è stato rimandato. Alla richiesta di assise monotematica con la presenza del Presidente della Regione, mossa da parte dell’opposizione in Consiglio Comunale, si è unita quella di parte della maggioranza,no. Le condizioni dello Spoke Rossano-Corigliano sono drammatiche, con posti letto insufficienti, personale medico e paramedico insufficiente, reparti in lento e silente smantellamento, pronto soccorso da film horror. Una condizione generale di risposta sanitaria, sulla fascia ionica cosentina, palesemente incivile, uno scenario che sembra da guerra, un’emergenza che non è emergenza ma è normalità.
Per questo riteniamo che la mobilitazione partita dal basso nel mese di Dicembre debba continuare in maniera costante e decisa, e per questo abbiamo convocato una seconda assemblea per Venerdì 3 Febbraio, alle ore 18.00 alla sala della ex delegazione comunale dello scalo, nel pressi dell’ospeda eppure ancora non siamo riusciti a discutere di ospedali e salute nella massima istituzione democratica della città.
Nel frattempo però i problemi restano, anzi, si aggravale Giannettasio.
Una mobilitazione non contro qualcuno o qualcosa: non lo era neanche la manifestazione di Piazza SS. Anargiri. Una mobilitazione, piuttosto, che ha l’obiettivo semplicemente di ottenere delle risposte concrete da parte degli organi competenti, cioè dell’Ufficio del Commissario ad Acta e della Regione Calabria. Risposte concrete significa interventi sugli ospedali esistenti subito: aumentare il personale in servizio; riorganizzare gli spazi dei reparti; acquistare e mettere in funzione attrezzature necessarie come la Risonanza Magnetica della quale abbiamo parlato tante volte; riorganizzare la struttura amministrativa dell’azienda sanitaria e cosi via.
Obiettivi che non possono non essere trasversali e comuni: le comunità di Rossano, di Corigliano, dell’intero territorio sono nelle condizioni di dover rivendicare persino diritti universali come quello alla salute.
Per decidere insieme cosa e come fare per ottenere risultati, abbiamo sempre scelto di confrontarci con la gente, con coloro che – come noi – vivono quotidianamente la disumanità della nostra Sanità. Pertanto invitiamo la cittadinanza a partecipare all’assemblea del 3 Febbraio ed alle iniziative che ne scaturiranno nelle prossime settimane.
Flavio Stasi
Consigliere Comunale – Gruppo Consiliare Rossano Pulita
