Auguri all’unico neo consigliere provinciale di Rossano avv. Vincenzo Scarcello, esordisce cosi’ il consigliere Pierpaolo Librandi, che in una logica proposta dal primo cittadino ha fatto un passo indietro sacrificando la propria candidatura per il bene della citta’ dimostrando cosi’ di non essere attaccato a poltrone e/o a logiche di potere, tutto ovviamente nell’ottica di favorire gli altri due candidati Scarcello (al quale ha fatto confluire il suo voto) e Micciullo.
Ma se da una parte il sottoscritto consigliere Pierpaolo Librandi ha dato dimostrazione di grande attaccamento alla citta’, dall’altra invece il Partito Democratico nella persona del “super-assessore” Nicola Candiano e del “sindaco facente funzioni” Aldo Zagarese non sono riusciti a “convincere” rispettivamente i consiglieri Teodoro Calabro’ ed Enza Curia a votare il compagno di partito, nonche’ capogruppo dott. Antonio Micciullo “trombando” la sua elezione a consigliere provinciale.
I due consiglieri Calabro’-Candiano e Curia-Zagarese da indiscrezioni pervenute avrebbero votato rispettivamente per il consigliere Pino Capalbo e Marco Ambrogio seguendo logiche legate a interessi di natura personali , tradendo la fiducia del sindaco che aveva chiesto loro di dare una mano a Micciullo, il tutto come sempre a danno della nostra citta’ e del nostro territorio.
Cosi’ facendo hanno aperto una crisi di fatto, facendo saltare gli equilibri nella maggioranza di governo.
Pertanto alla luce dei fatti accaduti, il consigliere Librandi chiede con urgenza una verifica della maggioranza ed un azzeramento della giunta, anche in virtu’ dei nuovi gruppi formatesi.