È bello vedere, in tempi di cervelli all’ammasso, che in tanti hanno letto i tuoi scritti, che hai suscitato in molti lettori un minimo di riflessione, e che ciascuno poi ha interpretato i tuoi pensieri secondo la propria personale chiave di lettura.

 C’’è lo psico-terapeuta indignato che invoca la censura preventiva, c’è l’avvocatessa timorata che invoca il Padreterno, c’è l’ingegnere cattocomunista, segretario di partito, dal palato sensibile e dallo stomaco debole, eccetera!
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