Sarebbe poco serio nascondere le nostre preoccupazioni per la notizia della convocazione del Consiglio Comunale di Corigliano che potrebbe, mi auguro di no, decretare la fine di un grande disegno strategico per l’intera Calabria che, fuori da qui, viene visto con molto interesse ma che certamente ha anche suscitato reazioni tese ad ostacolare se non interrompere un processo che rimette in discussione molti equilibri e potentati politico -elettorali.Vogliamo essere chiaro fin da subito. 

Negli ultimi tempi si sono succeduti attacchi e critiche al Sindaco Geraci che di certo non può essere annoverato tra i nemici della fusione. E’ stato un grande errore al quale va posto subito rimedio. Geraci solleva alcune questioni, due in particolare. Una, che anche noi abbiamo piu’ volte sollevata, riguarda il Comune di Rossano. Ma perche’ mai non si e’ dato corso alla richiesta di costituire gruppi di lavoro sul progetto di fusione? Perché taluni amministratori nostrani di sono fermati alle parole e non hanno fatto seguire i fatti? Si fa ancora in tempo a rimediare e noi minoranza siamo pronti a collaborare. Sulla questioni sollevate da Geraci non servono il silenzio né, tantomeno, le chiacchiere. Si aprano subito i dossier e si studio le soluzioni. Peraltro sul PSC esiste gia’ una cabina di regia che puo’ essere utilizzata.La seconda questione sollevata da Geraci riguarda la certezza delle regole. E poiche’ le regole le scrive la Regione ed abbiamo tra i promotori della fusione il Consigliere Graziano nonche’ Bevacqua ed altri tra i sostenitori, si apra domani stesso un tavolo di verifica cui invitare anche l’Assessore Viscomi. Si chiarisca tutto e subito. Gia’ prima del Consiglio Comunale di Corigliano.Siamo seri, le prospettive che si aprono con la fusioni sono eccezionali ed irripetibili. Ricordo che abbiamo perso il treno della Provincia della Sibaritide, nel 1992, per il solo fatto che Castrovillari non produsse la delibera di adesione benche’ lo avessero fatto tutti gli altri Comuni. Ricordo ancora il Consiglio Comunale congiunto Rossano Corigliano per varare l’area urbana. Quei documenti sono poi rimasti lettera morta ed abbiamo perso al 25 anni. Basta poco dunque per tagliare le ali del futuro ai nostri figli. Noi abbiamo il dovere di evitarlo. E si può fare. Dobbiamo farlo.Il nostro e’ anche un appello al Sindaco Geraci ed ai Consiglieri di Corigliano ad aprire subito un confronto risolutore sulle questioni aperte ma anche a quanti in questi mesi hanno criticato le posizioni del Sindaco di Corigliano. La si smetta di sparare sulla croce rossa, i nemici sono altrove.Riapriamo subito il confronto sulle questioni che Geraci solleva, non alziamo polveroni propagandistici e preelettorali che sono un autentico suicidio ed invitiamo i due Sindaci a lavorare immediatamente al chiarimento. Lo chiedono migliaia di corigliano e rossanesi che gia’ si sentono cittadini di un solo Comune.

Marinella Grillo e Tonino Caracciolo
RossanoFutura