Verdi Rossano: L’appello di Calabrò è vago sulle soggettività
Abbiamo avuto modo di leggere l’appello che il consigliere comunale Teodoro Calabrò, del Partito Democratico, ha rivolto attraverso i mezzi di informazione locali ad un non meglio definito centro sinistra rossanese che, secondo le pur lodevoli intenzioni dell’esponente democrat, insieme ai moderati e alla società civile dovrebbe in qualche modo farsi carico delle questioni politiche in atto e spingere in sinergia verso la soluzione positiva delle stesse.
Un appello degno di stima, ci mancherebbe, ma che finisce in un ingorgo politico indefinito in cui non si riesce a capire quale sia il centrosinistra a Rossano.
Probabilmente giova ricordare che nelle prime settimane del 2016 qualsiasi velleità di creare un’aggregazione progressista saltò quando l’idea delle primarie di coalizione venne meno a causa dei troppo spiccati personalismi di alcuni esponenti. Fu allora che il nostro partito decise di abbandonare e a giusto motivo, dato che poi quel che restava del centrosinistra si frantumò da solo e addirittura il Pd decise di coalizzarsi col centrodestra presentando liste comuni insieme al consigliere regionale Graziano e dando vita ad un destrasinistra che del vecchio schema nulla ha conservato, se non la litigiosità.
La stessa buona volontà del consigliere Calabrò non può non essere messa a dura prova già dal funzionamento del proprio gruppo consiliare, passato da 5 unità ad 1 sola in meno di un anno di consiliatura. Segno che qualcosa non funziona a monte, non nell’area di appartenenza.
Ribadiamo dunque l’apprezzamento e la chiamata alle responsabilità politiche da parte di Calabrò, ma crediamo sia il caso prima di fare chiarezza e capire chi e in che modo dovrebbe rappresentare il centrosinistra a Rossano, dato che al momento non esiste. Poi si potrà, eventualmente, passare a discutere del resto.
Federazione Verdi Rossano