Da mesi, come si sa, anche i cani di questa città fanno un gran parlare dell’inevitabilità della fusione tra i comuni di Corigliano e Rossano. Unico strumento, dicono in molti, cani compresi, per mettere insieme intenzioni e forze collettive oggi troppo diverse e disperse. L’ipotesi, in sé, potrebbe anche essere interessante, se non fosse per un punto che sfugge per ora ai più: fare una fusione tra comuni così grossi è di certo importante, ma ancora più importante è definirne lo scopo;
non già quello banale di salvare uffici decotti e intercettare nuovi e inutili finanziamenti o promuovere fulminee carriere a politici in decomposizione, ma quello di declinare gli obiettivi per cui le classi dirigenti delle due città vogliono governare insieme un territorio così vasto e ricco.
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