Dopo aver appreso dalla stampa alcune indiscrezioni rispetto ai prossimi provvedimenti dell’Amministrazione rispetto al Personale del Comune, con particolare riferimento allo scorrimento di una graduatoria per figure amministrative, abbiamo preso atto della posizione dell’assessore al Personale che ha inteso bacchettare e tacciare preventivamente come irresponsabili tutti coloro i quali avrebbero espresso delle perplessità al riguardo.
Purtroppo il tono cattedratico dell’assessore confligge fortemente con la realtà in cui versa la macchina amministrativa comunale dopo più di un anno del suo operato.
Partiamo da una prima criticità: a distanza di sei mesi dall’approvazione del bilancio 2017 manca ancora un credibile e coerente documento sul fabbisogno del personale e le modalità di gestione dello stesso sono avvolte nel mistero, affidate a posizioni raffazzonate e contraddittorie. Non a caso siamo costretti ad apprendere solo dai media alcune anticipazioni a proposito dello scorrimento di tale vecchia graduatoria per funzionari amministrativi.
Una amministrazione appena consapevole di certo partirebbe dall’analisi delle carenze effettive (nel nostro Comune ce ne sono di gravissime) ripetutamente segnalate in più sedi e da più parti, ed invece sembra si intenda agire, al contrario, partendo dalla liste dei possibili assunti e creando le condizioni affinchè si possa attingere a tali liste. Non avrebbe alcuna spiegazione, altrimenti, il fatto che si stia immaginando di aggiungere ulteriori figure amministrative pur avendo bisogno come il pane di altri tipi di figure in un contesto organizzativo da ridisegnare totalmente anche in relazione ai processi di razionalizzazione in corso della PA italiana..
Occorre precisare, inoltre, che la predetta graduatoria scade al 31 Dicembre 2017 e che prima di un eventuale scorrimento sarà necessario attendere 60 giorni per dare la possibilità ad altri potenziali candidati di usufruire della mobilità: si tratta, in sostanza, dell’ennesimo atto a scadenza o dell’ultimo momento nonostante l’Amministrazione si sia insediata ormai più di un anno fa.
E dopo un anno ed alcuni mesi di vuoto, sarebbe questo il momento per promuovere una tale azione, proprio mentre ci accingiamo a decidere il futuro dell’intero territorio nel referendum del prossimo 22 Ottobre? Siamo certi che non sia così.
Nè ci preoccupano di meno le modalità con le quali sembra si intenda procedere a tali assunzioni, cioè proponendo dei contratti part-time con l’intento implicito (e piuttosto palese) di aggirare l’obbligo di mobilità da offrire alla Provincia, per poi attingere ad una graduatoria formatasi a seguito di concorso full-time. Una modalità che oltre a lasciarci istituzionalmente interdetti e molto perplessi anche in termini di legittimità, probabilmente genererà altri contenziosi praticamente persi in partenza. Si può avallare una tale azione? Tutto questo avverrebbe in un contesto di gestione del personale già di per sé sostanzialmente inaccettabile.
Basti pensare alle mancate rotazioni dei funzionari e dei dirigenti nel rispetto della legge anticorruzione 190/2012, rotazioni annunciate e mai effettuate, oppure al demansionamento di un funzionario amministrativo messo alle dipendenze di un istruttore direttivo.
La stessa mancata concertazione del fondo per il personale 2017 è sicuramente da censurare in quanto è scorretto prima spendere tutto per poi contrattare le briciole con le OO.SS.. Posizioni organizzative, straordinari, turni ed altro: tutto già impegnato, mentre addirittura la commissione trattante non si riunisce validamente per la presenza di soggetti non firmatari di contratto nazionale alla ricerca di scappatoie, tutto questo con l’avallo del segretario generale e dallo stesso assessore, inspiegabilmente sempre presente alle riunioni dell’organismo concertativo.
Nulla dice l’esecutivo rispetto alla posizione di Cisl e Cgil decise a ricorrere al Prefetto per il raffreddamento dei conflitti proprio per le problematiche in parte sin qui indicate e, complessivamente, per l’agibilità democratica sempre dubbio in termini di confronto: su tutti l’esempio di un assurdo procedimento disciplinare, voluto fortemente dall’assessore, per punire la libera e legittima espressione di pensiero di due dipendenti.
Ciliegia finale quella modifica al regolamento che esclude dai concorsi a dirigente personale qualificato in possesso di titoli abilitanti a professioni, piuttosto che ricercatori ecc. per limitarsi a soggetti che abbiano la posizione organizzativa per cinque anni. Un testo che non tiene in conto la riforma Madia ed i decreti attuativi che hanno riformato la dirigenza e l’accesso alla stessa.
E proprio a proposito di tale regolamento, risultano altrettanto gravi le indiscrezioni a proposito dell’intenzione dell’Esecutivo di procedere a nominare un nuovo dirigente sfruttando le modalità offerte dal art. 110 del TUEL. Anche in questo caso restiamo molto perplessi, e ci chiediamo se l’Amministrazione stia partendo dalle effettive gravi lacune della nostra macchina comunale, per esempio ragionando su una figura tecnica, o se si parta dal potenziale nominato per costruirgli intorno un “vestito” su misura. Ma ciò che, anche su questo fronte, ci lascia ancora più perplessi è: proprio adesso bisogna farlo, mentre andiamo verso la fusione? Sarebbe altrettanto inopportuno e irresponsabile.
In ultimo un quesito che gireremo al Prefetto ed al Ministero: l’OIV, organismo INDIPENDENTE di valutazione, è realmente un organo indipendente oppure è diventato il consulente dell’Assessore al Personale? In conclusione, nel mentre ci apprestiamo ad organizzare un incontro con le OO.SS. rappresentative del personale, chiediamo un urgente incontro al Sindaco per un confronto con le minoranze che sicuramente risulterà utile e produttivo.
I Consiglieri Comunali
Giuseppe Antoniotti
Tonino Caracciolo
Maria Granieri
Marinella Grillo
Antonio Micciullo
Achiropita Scorza
Flavio Stasi
Ernesto Rapani
Daniela Topazio