Da oltre un trentennio la Cisl di Cosenza si è espressa positivamente sulla fusione dei delle due città che rendono importante lo jonio cosentino. I cittadini di Rossano e Corigliano – afferma Tonino Russo – Segretario dell Cisl hanno avuto voglia di rifondare il futuro della città unica così da creare interessanti visuali per il territorio. 

Da qui l’utilità di ipotizzare processi di razionalizzazione della spesa che possano liberare risorse a vantaggio delle collettività. La realizzazione della mescolanza permette di creare delle economie di scala  – contunua Russo – nel dimensionare i servizi e crea le condizioni per la sopravvivenza dei piccoli comuni che, pur mantenendo la propria identità, possono accorpare servizi al fine di ridurre i costi e ridurre le quote di spesa fisse per la gestione d’alcuni servizi senza intaccare di fatto la loro identità, storia, costume. E ancora – conclude il segretario Cisl – non è poco ricevere accanto agli incentivi regionali, anche i contributi statali per dieci anni successivi alla fusione, commisurati a una quota dei trasferimenti spettanti ai singoli Comuni che si fondono (art. 15 comma 3 d.lgs. n. 267/2000). L’importante è che gli amministratori locali devono esercitare la loro responsabilità, perche solo con un buon governo locale il territorio cresce e crea lavoro e richhezza. Molte ormai sono le proposte di fusione che dovrebbero vedere la luce come l’accorpamento tra Crotone, Cutro, Isola di Capo Rizzuto e Strongoli nella Grande Crotone, così come la mescolanza tra Cosenza, Rende e Castrolibero nel nuovo comune di Cosenza, e anche tra Cardinale, Chiaravalle Centrale e Torre di Ruggiero. Infine dovrebbero accorparsi Anoia, Cinquefrondi, Melicucco, Polistena e San Giorgio Morgeto. Accorparsi vuol dire solo guadagnare in servizi e in riduzione delle spese per la popolazione. Complimenti alla terza città. Di questa fusione a guadagnarci sarà sicuramente il turismo. I viaggiatori che possono visitare le due città incasseranno un patrimonio storico-artistico di riconosciuta fama come il castello Ducale di Corigliano o il Codex di Rossano riconosciuto come patrimonio dell’Unesco. Buon lavoro e buona fusione, l’importante e portarsi a casa un ottimo risultato per i cittadini.

 

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