Skip to content

  • Home
  • Attualità
  • Politica
  • Cronaca
  • Eventi
  • Sport
  • Spettacoli
  • Cultura
  • Denunce
  • Toggle search form

Tempo di guerra. L’autoblinda canadese (Restyling di “nichts german”)

Posted on Dicembre 23, 2017 By Redazione

Fu un giorno di settembre del 1943. Qualche giorno prima avevamo ascoltato alla radio il fatidico proclama di Badoglio che annunciava la fine delle ostilitá nei confronti degli anglo americani e che,delle vecchie alleanze,non faceva parola, confermandone, così,surrettiziamente,quella nefasta,ambigua, vigenza. Un disastroso pateracchio.

 È vero che ero un ragazzino di appena dieci anni,ma non occorreva essere adulti o grandi strateghi per capire in che tragica e assurda situazione ci aveva infilato quel pusillanime di Badoglio.Una sola cosa era tangibile:il clima di disfatta che ormai si respirava,in tutto l’alto jonio cosentino.Gli ultimi tedeschi che, ordinatamente, e con rigore teutonico,si ritiravano,non si meravigliarono più di tanto dell’opera di “sabotaggio”compiuta dai volenterosi coriglianesi che,tempestivamente, avevano provveduto a far sparire le mine che,mesi prima, i loroavevano accatastate, vicino ad ogni ponte,per innescarle al momento della ritirata.
E non procedettero a rastrellamenti o rappresaglie.Non ne avevano nè la voglia nè il tempo. Avevano fretta di ritirasi per attestarsi sulla linea GUSTAV.Di ponti,fatti saltare,ne ricordo appena uno,un modesto ponticello,sul torrente Malfrancato, che gli alleati,previo una rapida rastrematura attraversarono agevolmente,con tutti i loro mezzi,dalle jeep ai poderosi carri Sherman e Patton.A sentire la radio di Badoglio: “violenti scontri nella piana di Catania”, sembrava che gli alleati, prima di poter arrivare da noi, avrebbero impiegato molti giorni.
Casa mia era alla periferia di Corigliano,sulla SS106. Mio padre aveva messo a punto una vecchia autovettura Fiat 503,caricata di tutte le nostre cose di valore,in un ridicolo grosso baule legato sul portabagagli posteriore, a ribalta.Il piano era:quando la radio annuncerà che gli alleati sono sbarcati in Calabria,la nostra famigliola, composta dai genitori più i tre figli,emulando l’allegra”famiglia Brambilla che va in vacanza”,trionfalmente,avrebbe affrontato l’esodo verso il paese di origine dei miei genitori, Vaccarizzo Albanese, un ridente abitato arbëresh,ubicato sulle pendici collinari,dove avremmotrovato ospitalità dai parenti, evitando,così,di esserecoinvolti in eventuali conflitti.E mio padre,ogni giorno, colto,da un inconsueto efficientismo, controllava la pressione degli pneumatici.Quel 10 settembre,comedel resto ogni giorno, soldati Italiani,male in arnese,bivaccavano nel pazzale davanti a casa nostra,e mia madre non aveva mancato di fornirgli olio, sale,pepe spezie,e condimenti vari,ed ovviamente pane,oltre a pentole e tegami per cucinare un pollo in cui si erano, ”per caso”,imbattuti nella lunga marcia di avvicinamento alle rispettive case in Calabra e Sicilia. Poveretti,dopo giorni di digiuno,finalmente sazi,si erano sdraiati sul prato e assecondavano la curiosità di mia madre che,con molta benevolenza,dal bacone al primo piano,rivolgeva loro le solite domande: di dov’erano,se erano sposati,e quanti figli avevano e via discorrendo.
Un quadretto diquello che,poi,avremmo scoperto essere lo storico “TUTTI A CASA”.
E quei poveretti non mancavano di ammettere che,oltre ad essere vestiti di stracci erano anche carichi di pidocchi, e pulci e che non vedevano l’ora di arrivare a casa per poter fare un bagno ristoratore e …bonificatore.All’improvviso un rumore sordo ferma il respiro di tutti.E gli sguardi di tutti si rivolgono alla curva della SS106.
Un’autoblindo,che poi intuimmo essere dei reparti canadesi, avanzava molto lentamente,con cautela e circospezione e, dall’angusta finestrella della torretta,si poteva intravedere un soldato con l’elmetto a forma di “piatto”,proprio come tantevolte il Corriere dei Piccoli lo aveva ridicolizzato. Quel soldato,più che un invasore,era un uomo impaurito. Un uomo impaurito,col dito sul grilletto di una mitragliatrice, preso dal panico,può anche fare una strage.
E quì subentra l’intelligenza,la lungimiranza,la saggezza ed il tempismo di mia madre che si mise a battere fragorosamente le mani,ed appresso a lei il gruppetto di soldati sbandati,e noi, e qualche passante occasionale.
Quell’applauso servì a rassicurare il canadese che,con palese fiducia chiese:German,German?
Ed ancora mia madre:NIX GERMAN,NIX GERMAuN ! È Ovvio, che mia madre non conosceva nè l’inglese nè il tedesco.Ma quel “nix” (che voleva essere un nichts),l’aveva orecchiato durante la presenza tedesca,per via di quei reparti insediati, da tempo,nella nostra zona.
Ma per il canadese fu più che sufficiente per capire. Ed il seguito fu: sigarette per i nostri soldati,insieme con una più che benevola raccomandazione di radersi quelle folte barbe incolte,e per farsi capire accompagnarono le parole con un loquace gesto della mano che facevano scorrere sulla guancia a mo’ di rasoio.Per noi,cioccolata, l’ormai dimenticata cioccolata,che da più di tre anni non vedevamo.
Poi,come in processione,accompagnammo quei canadesi e quell’autoblindo,trionfalmente,a Piazza del Popolo,e noi, mocciosi,fummo i garanti di quella pacifica “invasione”. E tutti intorno ad osservare i nuovi “alleati”,e il vestiario, e le calzature,ed il loro autoblindo,a dir la verità non proprio elegante nella linea,ma,probabilmente,molto efficiente. E mentre tutti cercavano di accattivarsi le simpatie dei nuovi arrivati,si faceva largo,tra la folla,il nostro stimato concittadino,lo scrittore Costabile Guidi,con la caramella appiccicata all’orbita dell’occhio buono (l’altro era di vetro, essendo grande invalido di guerra) che,masticando un pò di lingua francese,cominciò a scambiare con loro qualche parola.
E fu la cosa che contribuì ad instaurare un più stretto rapporto di familiarita tra noi e quei soldati.
Conclusione:L’improvvisata di quella staffetta alleata, in avanscoperta, ci risparmiò,forse,uno Status di Profughi, con tutti i disagi che puó commportare una tale tragica situazione.Mio padre risparmiò alcuni litri di quella preziosa benzina che aveva messa da parte,e mia madre evitò di farsi sballottolare le cose più care; Per noi cominciò l’lmpatto con quella cosa ancora per noi sconosciuta:la democrazia;
E tutto ciò ?Grazie alle grosse bugie di Radio Badoglio…

Ernesto Scura

Correlati

Cultura

Navigazione articoli

Previous Post: Salute e trasporti: due urgenze non più prorogabili
Next Post: Disabilità come dono e opportunità

Articoli recenti

  • EFFICIENTAMENTO ENERGETICO PALESTRA RONCALLI APPROVATO PROGETTO DEFINITIVO
  • CENTRO STORICO, OLIVO: L’ARTISTICO NON SI TOCCA
  • CONVOCATO IL CONSIGLIO COMUNALE IN DATA 23 SETTEMBRE
  • SAN NILO, CINQUE GIORNI DI FESTEGGIAMENTI TRA MUSICA, RIEVOCAZIONI, SPETTACOLI E CONVEGNI
  • AL VIA IL NOVENARIO IN ONORE DI SAN NILO ABATE (SANTO PATRONO DI ROSSANO)

Archivi

Categorie

Dicembre 2017
L M M G V S D
 123
45678910
11121314151617
18192021222324
25262728293031
« Nov   Gen »

CREDITI

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica poiché viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62/2001. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio: qualora il loro uso violasse diritti d’autore, lo si comunichi all’amministratore del blog che provvederà alla loro pronta rimozione. L’amministratore dichiara di non essere responsabile per i commenti inseriti nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’amministratore, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Ogni forma di collaborazione si intende offerta e fornita a titolo gratuito.
Casino non aams

Copyright © 2023 .rossanocalabro.it by SIBARINET di F. S. P.I. 03721270787

Powered by PressBook WordPress theme

Possiamo utilizzare i tuoi dati per mostrarti annunci personalizzati?

I nostri partner e i Siti di social network raccoglieranno dati e utilizzeranno cookie per la personalizzazione e la misurazione degli annunci. Scopri in che modo [adsense google] e i suoi tre partner raccolgono e utilizzano i dati.
Puoi cambiare la tua scelta in qualsiasi momento nel nostro Centro sulla privacy

Cookie SettingsAccetta tutti

GDPR - Gestisci il consenso

Privacy Overview

Questo sito utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito. Di questi, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e capire come utilizzi questo sito web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. Tuttavia, la disattivazione di alcuni di questi cookie potrebbe influire sulla tua esperienza di navigazione.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
CookieDurataDescrizione
cookielawinfo-checkbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checkbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
Functional
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytics
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Advertisement
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
Others
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
ACCETTA E SALVA