Oggigiorno i bambini hanno sempre meno tempo, e dunque interesse, da dedicare allo sport, visti i molteplici impegni in attività nelle quali il movimento è una componente marginale. A questo và aggiunto che, in seguito allo sviluppo della tecnologia, degli Smartphone, della Tv, del Computer, della Play Station e di tanti altri giochi moderni, i bambini sono sempre più invitati alla sedentarietà e a vivere la loro infanzia e adolescenza in modo assolutamente statico.
Così già a 7-8 anni hanno una serie di problemi più o meno importanti come piedi piatti, colonne vertebrali deviate per scoliosi, ipercifosi, scapole alate, portamenti rilassati, viziati e ancor più spesso sono sovrappeso o obesi. Tutto questo è assolutamente patologico per quest’età e già gli esperti parlano di una nuova malattia infantile: la sindrome da appartamento, una serie di paramorfismi e atteggiamenti posturali viziati dovuti ai giochi fatti davanti alla consolle, al telefonino, alle tante ore passate davanti alla TV, alla sedentarietà, ad una vita vissuta chiusi in casa.Voi direte, luoghi comuni? Probabilmente, ma è vero che basta osservare i bambini e ragazzi di oggi per rendersi conto che la maggior parte non sa più come si fa a giocare in gruppo e all’aperto: la loro inventiva si esprime a spintoni e spesso sono apatici…non sanno organizzarsi da soli e hanno sempre bisogno di un adulto che li diriga. I pochi che hanno la fortuna di praticare un’attività sportiva poi, sono troppo spesso indirizzati precocemente all’agonismo dagli istruttori e dalle aspettative dei genitori, e il risultato perciò non sempre è molto meglio di quello dei loro coetanei sedentari.Dunque, ritengo di poter affermare che il compito fondamentale di una scuola calcio deve essere quello di creare un ambiente ideale in grado di porre il bambino al centro del progetto didattico – sportivo, fornirgli una forte impronta sociale, aiutarlo a convivere con gli altri nella formazione del proprio carattere e nella crescita del proprio corpo. Questo senza mai dimenticare il fine e le regole principali che lo sport deve rappresentare: un divertimento, un mezzo e un modo per consentire al bambino di esprimere la propria personalità, di giocare, gioire, godere delle proprie prestazioni, conoscere la solidarietà, l’amicizia la lealtà, sia verso i compagni che verso gli avversari; costruire la determinazione, la forza di volontà, lo spirito di sacrificio, condizioni indispensabili per il raggiungimento di qualsiasi traguardo nello sport così come nella vita. E il nostro obbiettivo principale è proprio quello di promuovere lo sport a partire dai più piccoli, dai bambini, perché è dalla base che si creano i presupposti giusti per una reale cultura sportiva, che è molto importante per una sana crescita fisica e mentale dei ragazzi di domani…“mens sana in corpore sano”.Per questo poniamo la nostra attenzione soprattutto a questo settore, avendone particolare cura e facendo scelte che possano portare gradualmente soddisfazioni ai ragazzi (a medio e lungo termine), e soprattutto che gli restino impresse nella mente da adulti.E’ auspicabile che i giovani vivano lo sport, inteso come prova, coraggio e lealtà, come la terapia capace di porli al riparo dai rischi dell’età e dai pericoli quotidiani. Occorre essere consapevoli che ai bambini va offerto un ambiente sano, un luogo nel quale tutti possano svolgere con serenità un’attività sportiva ed ambire ad una crescita umana armonica sviluppando, nel contempo, le proprie abilità motorie e magari, perché no, realizzare il proprio sogno di diventare un calciatore professionista.Cerchiamo di offrire un luogo dove imparare, esprimersi e sperimentare ma senza affrettare i tempi ed evitando l’esasperazione agonistica. I bambini devono vivere lo sport come sano confronto e miglioramento delle proprie capacità, facendogli capire che i risultati arriveranno con il tempo se ci mettono la giusta voglia e impegno.La nostra società è più attenta alla persona che al giocatore, al percorso educativo che al campionato o ai soli risultati numerici. Le nostre finalità mirano soprattutto allo sviluppo delle capacità motorie, tecniche, tattiche, mentali, sociali ed etiche dei nostri tesserati, attraverso l’intervento di tecnici, di preparatori, di medici, di nutrizionisti etc,Ed è per questo motivo che l’intento non è assolutamente quello di puntare sulla selezione precoce, l’agonismo esasperato e soprattutto la ricerca spasmodica del risultato immediato, ma arrivare ad ottenere dei successi e soddisfazioni attraverso una programmazione, la metodologia SS Lazio Academy e una didattica il più possibile corrispondente all’età, ai bisogni e ai sogni dei bambini.
Dott. Gennaro Zumpano
Presidente Lazio Academy Calabria – settore giovanile della Vigor Rossano