Il ruolo di ‘’Bucita’’ e la guida commissariale Corigliano-Rossano. 
La gestione dei rifiuti dell’Amministrazione Oliverio e’ un vero e proprio fallimento. A certificarlo sono le tredici ‘’ordinanze contingibili ed urgenti’’(gestione in deroga) che si sono susseguite , quasi ogni sei mesi, a partire dall’8 maggio 2014 (in pratica dall’insediamento della nuova amministrazione regionale a guida Oliverio) sino al 15 novembre 2018. E’ quanto affermano Domenico Campana, Rodolfo Alfieri, responsabili del Movimento Nazionale per la Sovranita’ e Paolo Lamenza, responsabile della Lega Corigliano -Rossano. 

Un commissariamento esercitato di fatto in dispregio alla norma che consente il ‘’ ricorso temporaneo’’, ovvero una durata massima di sei mesi reiterabile per un periodo non superiore a diciotti mesi. Nel frattempo il cronoprogramma per il potenziamento degli impianti pubblici esistenti e di quelli nuovi, con relative discariche di supporto per il trattamento dei rifiuti solidi urbani, previsti dal Piano rifiuti, registrano forti ritardi, come e’ testimoniato dalle relazioni del Dipartimento Ambiente Territorio, a ‘’supporto giustificativo’’ delle reiterate ‘’ordinanze’’. Ora e’ venuta a maturazione un’altra scadenza di legge, quella relativa al subentro dei Comuni, riuniti in ‘’ATO’’( Ambito territoriale ottimale) e al suo governo esercitato dalle ‘’COMUNITA’ D’AMBITO’’. In questo modo il ‘’bagaglio fallimentare’’ dovrebbe passare in mano ai Comuni. La scadenza era al 30.6.2018 ma ‘’il termine ultimo’’ e’ stato spostato al 31 dicembre del 2018, mentre Consigli comunali avrebbero dovuto approvare le delibere dei contratti di subentro, novembre 2018. Questo e’ quanto emerge dalla documentazione che puo’ essere consultata dal sito della Regione e non c’e’ traccia di informazione ufficiale, non diciamo dal presidente Oliverio ‘’costretto’’ a dimorare in quel di San Giovanni in Fiore, ma neanche dall’Assessore all’Ambiente , Antonietta Rizzo. E dal momento che tra gli impianti pubblici del ‘’sistema rifiuti’’, che dovrebbero passare dalla Regione, alla ‘’Comunita’ d’Ambito’’ competente, c’e’ anche quello di ‘’Bucita’’, in territorio di Rossano ma del Comune Corigliano-Rossano, ci aspettiamo affermano i tre esponenti politici – una sollecita risposta di chiarimento da parte del Commissario Domenico Bagnato, sugli eventuali ‘’impegni’’ che il Comune Corigliano-Rossano ha assunto nell’ambito della ‘’Comunita’ d’Ambito’’ dell’’’Ato’’ Cosenza. E cioe’: a) e’ stato rilevato che il Comune Corigliano-Rossano e’ tra quelli in ambito ‘’Ato’’,con piu’ abitanti e che pertanto dovrebbe assumere la presidenza della ‘’Comunita’ D’ambito’’?; b) quando e con quali modalita’ e’ stata sottoscritta la convenzione obbligatoria alla ‘’Comunita’ d’Ambito’’; c) risulta al Commissario che si e’ concluso l’iter di acquisizione dei pareri sul nuovo impianto di riciclaggio spinto di Bucita, e la gara sia stata pubblicata entro la fine dell’estate?; d) nell’ordinanza dell’11 novembre 2018 e’ detto che la ‘’nuova impiantistica realizzata e da realizzare’’ a Bucita e’ ‘’in capo alla regione e che la ‘‘Comunita’ D’Ambito’ individua il gestore definitivo: e’ o non e’ importante rivendicare la presidenza della ‘’Comunita’ d’Ambito’’, peraltro prevista dalla normativa regionale?; e) e’ stata autorizzata la ‘Comunita’ d’Ambito’’ all’utilizzo di Bucita, per un periodo pari ad anni venti, a decorrere dall’1/1/2019 e sino al 31/12/2019?; f) e’ stata sottoscritta convenzione con un’altra ‘’Comunita’ D’Ambito’’ per accogliere nell’impianto di Bucita, i rifiuti urbani dalla raccolta differenziata prodotti dai comuni ad essa appartenenti?