Di questi tempi, in cui cominciano a farsi i bilanci della stagione agrumicola, anche quest’anno fallimentari, il clima del nostro territorio è teso per via dei soliti agricoltori, che vorrebbero l’aiuto e la protezione dello stato per affrontare le loro difficoltà, poiché, dicono, oggi produrre un chilo di clementine costa molto di più dei 20 centesimi (se non 15 o addirittura 10) che rende.

 E nei prossimi giorni, anche per l’avvicinarsi delle scadenze elettorali europee, regionali e comunali, continueremo a vedere tensioni, perché ormai la crisi è profonda ed esige più che l’intervento della mano pubblica, e le solite promesse dei politici, cambi strutturali. LEGGI ARTICOLO COMPLETO