Se la nostra Comunità cristiana anzichè essere ossessionata dalla sessualità, dilapidando preziose energie per una battaglia che si è poi rivelata anche fallimentare, avesse impiegato le sue forze per annunciare meglio il Messaggio di Gesù , forse la società , che nasce oggi dalla Fusione, sarebbe un poco più civile e meno barbara, più generosa e meno egoista. E’ vero che la storia non si fa con i se e i ma, però è legittimo meditare su tanti locali avvenimenti , perchè la riflessione può aiutare a correggere un comportamento erroneo!
Secondo gli Evangelisti, Gesù ha ignorato le tematiche sessuali, individuando “l’impurità” solo in quello che deteriora i rapporti umani. <<Ciò che esce dalla bocca dell’uomo, questo contamina l’uomo. Dal cuore dell’uomo escono le intenzioni cattive (Mc.7,20-21)>>. Il cuore nella cultura ebraica, non indica la sede degli affetti, ma il pensiero , la mente e la coscienza. <<La bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda (Mt.12,34)>>. Non ci sono quindi nelle parole di Gesù rimproveri per i comportamenti sessuali, ma Gesù rivolge parole severissime e drammatiche per chi ingiuria l’altro. Lui proibisce duramente ogni forma di offesa e lo fa con parole di fuoco, che risuonano attuali anche per noi , che presumiamo di essere militanti cristiani .
Nel Discorso della Montagna (cap.5,6 e 7) l’Evangelista Matteo presenta le condizioni poste dal Cristo a coloro che lo vogliono seguire e, anche politicamente, collaborare poi con Lui alla costruzione della Civiltà dell’amore. Come cristiani per appartenere al Regno di Dio, che non è l’Aldilà ma l’Aldiquà , si richiede però una continua “conversione” in un cambiamento radicale della propria vita.(Mc.1,15).
Gesù colloca al primo posto, tra i valori del Regno, i rapporti tra gli individui ,invitati a vivere come fratelli non di sangue ma di ideali e inizia subito con il divieto di uccidere. << Non ucciderai (Es.20,13), chi avrà ucciso sarà sottoposto al giudizio (Dt.5,17). Ma IO vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello sarà sottoposto al giudizio: Chi dice al fratello “stupido” sarà sottoposto al sinedrio e chi gli dice “pazzo” sarà destinato al fuoco della Geenna. (Mt.5,21-22) >>.
Gesù esige che tra i suoi seguaci si disinneschi immediatamente ogni forma di rancore che sfocia nell’INSULTO,con cui si getta in faccia al fratello, avversario politico, tutto il proprio dissenso e disprezzo.
Se noi non blocchiamo sul nascere questo sentimento distruttivo, giungiamo poi all’esclusione dell’altro dalla nostra vita, respingendo subito ogni sua poi necessaria collaborazione.
Gesù è inflessibile e considera l’INSULTO un fatto grave come l’omicidio. Infatti chi elimina gli altri dalla propria vita si autoesclude dalla Vita di Dio. E’ un linguaggio figurato ma drastico!
Gesù indica le conseguenze per chi insulta. Costui, anche se può poi dimostrare di essere stato democraticamente eletto deve essere sottoposto ad un tribunale proprio come un omicida; chi, con l’insulto, estromette l’altro dalla propria vita è meritevole della pena definitiva nell’inceneritore della Geenna e sta proprio a significare “l’annientamento totale”.
Perchè questo Messaggio di Gesù non viene preso seriamente? Non è un consiglio spirituale per i devoti di sacrocuorismo, ma una norma di comportamento per tutti noi che politicamente ci dichiariamo credenti. Se continuiamo a insultare l’altro, approfittanto del potere del microfono o televisivo o anche con la gogna mediatica dei “social”, se escludiamo l’altro solo perchè nostro avversario o che non la pensa come noi non avendo la cultura della nostra pelle, noi, non essendo così veri seguaci del Messaggio di Gesù Cristo, non possiamo continuare a definirci cristiani, solo perchè portiamo al collo o in borsa un monile col crocifisso, pretendendo poi, con qualche Fascia tricolore, di essere omaggiati ai primi posti delle nostre Assemblee.
CoriglianoRossano 02.02.2019.Festa della Purificazione (Lc.2,22). FRANCO PALMISANO.