Lo Scritto di Fabio Menin contro chi scrive, pubblicato dal Blog di Rossano, è la dimostrazione di quanto la malafede e la disinformazione possano appalesarsi in uno scritto che si dovrebbe occupare di erosione costiera ma in realtà è un attacco scriteriato alla mia persona. Ignora Menin che il PAI Calabria, di cui sono stato coordinatore tecnico, non solo ha apposto oltre 4000 vincoli di inedificabilità – ma si è occupato, primo in Italia – le norme non lo prevedevano – di erosione costiera producendo anche , nell’ambito delle Norme Tecniche e Misure di Salvaguardia il Titolo III che guarda caso si intitola “Assetto delle aree soggette ad erosione costiera”.
Cosa ancora più grave, ignora che la Regione Calabria nel 2016 ha approvato il Piano stralcio di Bacino per l’erosione costiera con le relative norme ancora più vincolanti. A questo punto chiedo ai lettori si decidere loro se si tratti di ignoranza o malafede.
Quanto al mio operato da Sindaco, posso ben vantarmi di avere avviato le procedura di demolizione delle case sul demanio alla Solfara lottizzata dai mafiosi (in Calabria ci sono ancora 5000 ecomostri sul demanio), rischiando per questo la mia vita. Opera meritoriamente continuata e conclusa dagli altri Sindaci Longo e Filareto ai quali va dato il giusto merito.
Ignora artatamente Menin che la problematica ha una dimensione globale ed interessa l’intero Mediterraneo, che esistono gruppi di lavoro (scientifico, s’intende) che se ne occupano da almeno un decennio e che la stessa Comunità Europea ha prodotto documenti e Direttive.
Ma quando il livore offusca la mente non c’è nulla da fare. Perché Menin nel parlare dell’alluvione del 2015 e del torrente Citrea ignora artatamente la Consulenza Tecnica della Procura della Repubblica che ha accertato quel che ho affermato fin dal primo momento. Il fiume ha rotto l’argine laddove era stato demolito per il passaggio di una condotta fognaria e che la ricostruzione fu eseguita in malo modo asportando perfino il controargine in terra pur di permettere il passaggio delle automobili. Il Citrea infatti è idraulicamente verificato e senza quella manomissione non avrebbe rotto l’argine.
Che dire? Pur di mettersi una medaglia (di cartone) da esibire ai suoi nuovi ( e forse non ultimi) amici politici cerca di screditare chi come me non lo ha mai accreditato né come esperto né tantomeno come ambientalista e Presidente WWF.
Solitamente sono disponibile a confronti pubblici ma nel caso in specie penso di dover stendere un pietoso velo di silenzio per nascondere la malafede, l’ignoranza e l’ acrimonia del Menin.
Tonino Caracciolo – geologo esperto vero – ex Sindaco di Rossano con gli attributi