Carissimi.
Voi forse non lo sapete – perché siete ancora bambini – ma, tra poco meno di due mesi, i vostri genitori e tutti i cittadini di Corigliano Rossano saranno chiamati a prendere delle decisioni importanti per il vostro futuro. Dovranno decidere, infatti, quale destino predisporre per voi e per la città nella quale vivrete da adulti. In questi giorni, tante delle persone con cui mi sono confrontato hanno manifestato disinteresse per le prossime elezioni amministrative, ritenendo addirittura inutile l’impegno personale.
Capisco la posizione di chi si sente deluso e di chi crede che l’agire politico abbia, troppo spesso, avuto come unica motivazione il tornaconto personale, ma questo non può e non deve giustificare il disimpegno o, peggio, l’indifferenza.
Per quanto mi riguarda – ma sono certo di interpretare anche il pensiero delle persone con cui stiamo alacremente lavorando in vista delle elezioni del prossimo maggio – l’unica motivazione siete voi.
L’idea che dobbiate frequentare scuole fatiscenti, seduti dietro a banchi che hanno più del triplo dei vostri anni, senza un luogo dove poter dare sfogo alla vostra creatività e alle vostre energie è qualcosa che toglie il sonno.
So cosa si prova perché ci sono passato.
Da bambino, sono cresciuto in una città dove mancava tutto.
Ho frequentato scuole senza palestre e aule di informatica; non ho mai avuto a disposizione luoghi dove poter trovare il confronto e il dialogo con i miei coetanei e quel che è peggio è che – fino a quando non ho deciso di frequentare l’università a centinaia di chilometri da casa – ho anche pensato che tutto questo fosse normale e non potesse esserci alternativa.
A voi, purtroppo, sta toccando la stessa sorte.
State crescendo in un luogo che limita la vostra comprensione del mondo e che vi vuole condannati, laddove decidiate di “restare”, a vivere una vita incompleta.
Ma è davvero così difficile lavorare insieme per darvi la possibilità di “restare” e di esprimere compiutamente le vostre potenzialità nel luogo in cui siete nati?
Ritengo che voi, e solo voi, dobbiate essere la motivazione che deve animare l’impegno politico e civico di ciascuno.
Il resto non conta.
Credo che è il reale significato dell’espressione “città a misura di bambino” – che a qualcuno ha suscitato una strana ilarità – sia quello di una città dove i bambini possano trovare le condizioni per crescere e diventare donne e uomini migliori.
Onestamente, non so se riusciremo a realizzarla, ma tra vent’anni, incontrandovi e guardandovi negli occhi, preferirei dovermi scusare con voi per non esserci riuscito piuttosto che per non averci provato.
Fabio Pellegrino
– Comitato Civico Area Nord Corigliano Rossano con Luigi Promenzio Sindaco