CORIGLIANO – ROSSANO – I piccoli centri conservano storie e magia che nei grandi centri finiscono con il perdersi nei rivoli del traffico, cemento e disinteresse. Sono storie fatte di luoghi e persone, vite vissute e spese nell’interesse del prossimo. Il borgo antico di Rossano è stato un piccolo centro, oggi diventato grande, in virtù della fusione amministrativa con la vicina Corigliano Calabro, 

eppure, grazie all’opera di un manipolo di indefessi amanti di narrazione e passato, continua a conservare parte di quella magia, di quell’amarcord fatto di botteghe antiche, echi di gesta e figure, che, grazie a loro, saranno per sempre consegnate alla storia.

 Questo manipolo di appassionati di storia e tradizioni, si ritrova intorno al cenacolo del Circolo Culturale Rossanese, con sede in piazza Steri, nella parte antica di Rossano, dove domenica prossima (31 marzo), con inizio alle 18.30, sarà presentato il libro, curato da Mario Massoni e Antonio Guarasci, “Il Rossanese Illustre, dottor Cesare Rizzo Corallo”, edito da ConSenso publishing.

     Un agile volume, ricco di foto storiche e documenti d’archivio, che testimoniano la vita e l’opera di uno dei primi farmacisti cittadini, “don Cesarino” come era affettuosamente chiamato, inventore delle “Antimalarine”, un farmaco contro la malaria che nell’Ottocento imperversava nella piana di Sibari, a base di china liquida detannizzata, facilmente assimilabile anche dai bambini.

 A presentare il volume saranno gli autori, Massoni e Guarasci, interverranno il professore Franco Filareto e Maria Fontanella, nipote di don Cesarino e attuale proprietaria della farmacia nel centro storico di Rossano. A coordinare i lavori Ciccio Ratti, account manager di Micilab, agenzia di comunicazione e marketing.