Il Vangelo mette ,al primo posto, sempre il bene dell’uomo. Quello che oggi sembra un male, può darsi che, in una società in trasformazione, domani non lo sia più. Allora dire ad una persona che non può esprimere la sua affettività e la sua sessualità è come dire ad una pianta “che può crescere ma non fiorire.” Tutto questo è andare contro natura. Negli Atti degli Apostoli è l’ Apostolo Pietro che dice: ” Dio mi ha mostrato che nessun uomo può essere considerato impuro (At.10,28)”. E’ la legge della Religione allora che divide in puri e impuri, ma non certo Gesù. Il Messaggio vivificante di Gesù è sempre quello di amore a tutte le categorie.
Gli Evangelisti non riportano alcuna parola o gesto di Gesù sulla sessualità. Gesù, con il suo Vangelo annuncia che ogni persona, così com’è , è amata da DIO (che è Genitore). Lui chiama al suo seguito anche persone che erano considerate impure e peccatrici, come i pubblicani e le prostitute ( e forse anche omosessuali e lesbiche!). La Buona Notizia di Gesù è che l’Amore di Dio non ci viene concesso come un premio per la nostra buona condotta, ma come un regalo che dipende solo dal cuore paterno e materno del Genitore. La persona è normale, secondo Gesù, quando cresce, si realizza ed è capace di donarsi all’altro. Le invettive di Gesù sono sempre contro scribi e farisei, (i politici di ieri e di oggi) cioè persone vanitose, ambiziose , ricche e assetate di potere.
Una volta ,purtroppo,si pensava che gli omosessuali fossero dei malati o dei criminali per cui purtroppo si agiva di conseguenza. Grazie alla scienza, dono di Dio all’umanità, nessuno vuol cancellare il maschile e il femminile nel mondo dei lgbt ( lesbiche,gay, bisessuali, transgender), ma si tratta di affiancare nuovi modi di essere maschi e di essere femmine ai modelli tradizionali. Si tratta di allargare le identità, prefigurando nuovi costrutti sociali più rispettosi delle diverse peculiarità, facendo sì che tutti possono giungere a quell’armonia tra sesso e genere che è alla base di una vita felice, che poi è la finalità del Messaggio dello stesso Vangelo.
Gli uomini di chiesa avversano duramente queste nuove posizioni, ma la Chiesa giungerà ad accettarle. La storia è maestra di vita! Nel Seicento avvenne la Rivoluzione astronomica alla quale gli ecclesiastici si opposero costringendo l’anziano Galileo ad abiurare la teoria copernicana, ma poi la Chiesa cambiò idea e riconobbe la realtà. In seguito la rivoluzione politica portò i popoli a determinare laicamente la propria forma di governo e la gerarchia ecclesiastica si oppose condannando lo Stato Unitario Italiano, ma poi la Chiesa si adattò, accogliendo il nuovo sistema. La stessa rivoluzione sociale inaugurò diritti umani come il suffragio universale, la parità uomo-donna, l’istruzione obbligatoria statale e la libertà religiosa contro cui insorse inutilmente l’opposizione ecclesiastica. La stessa rivoluzione biologica darwiniana fu contrastata in modo acerrimo,ma poi riconosciuta e accettata. Così, per continuare, con la Rivoluzione di Lutero, con i perfidi Ebrei considerati fratelli maggiori, con la libertà di culto per la salvezza, con l’interpretazione teologica della Bibbia, con la condanna delle crociate, della giusta pena di morte, dei roghi di streghe e via discorrendo. Si tratta di innegabili verità storiche, che infastidiscono sempre la mentalità ecclesiastica, la quale è portata a considerare solo le proprie idee come dottrina “immutabile e infallibile”.
Nel processo di liberazione delle minoranze oppresse,(oggi ultimi!), assistiamo oggi alle due rivoluzioni ancora in atto cioè quella sessuale e quella bio-tecnologica, che porteranno a far comprendere che la sessualità non è racchiusa solo dall’identità biologica ma attiene anche alla psiche e allo spirito. Allora ogni essere ha la progettualità alla libertà e alla responsabilità della sua identità, facendo i conti con l’irrepetibile sua singolarità per cui è venuto al mondo ( e per i credenti,creato da Dio.)
Oggi alla Chiesa cattolica appare blasfema una famiglia diversa da quella tradizionale e festeggia le coppie. In un tempo non lontano la Chiesa capirà che la pluralità degli amori umani è un altro punto di forza della nostra società, in quanto capace di accogliere tutti e che la Forza Rivoluzionaria del Vangelo è sempre e solo al Servizio grembiulizzato di tutti, senza discriminazione alcuna, nella Civiltà dell’amore.
Corigliano Rossano 02.04.2019, festività di San Francesco da Paola,il Santo “Minimo” tra gli ultimi. FRANCO PALMISANO