GRAZIE agli autori del Blog di Rossano, che mediante la diffusione ormai internazionale di internet mettono il loro tempo e il loro genio a servizio della comunicazione sia con la pubblicazione di articoli vari sia con la condivisione dei cosiddetti “social”, per cui rendono indubbiamente un grande servizio alla comunità nascente di Corigliano Rossano, facilitando lo scambio e la divulgazione in tempo reale di fatti e notizie.
Gli stessi autori però avrebbero dovuto mettere sulle rispettive pagine di apertura il monito evangelico: << Di ogni parola vana che gli uomini diranno,dovranno rendere conto nel giorno del giudizio. Infatti in base alle tue parole sarai giustificato e in base alle tue parole sarai condannato (Mt.12,36-37)>>.
Lo stesso Gesù dichiara:<<La bocca esprime ciò che dal cuore sovrabbonda (Mt.12,34b)>>. Il cuore, nella cultura ebraica, non indica la sede degli affetti ,ma il pensiero, la mente, la coscienza. Pertanto la parole ,secondo Gesù, esprimono quello che di più intimo e profondo ogni uomo porta dentro di sè.
Allora le convenzioni sociali, le regole della buona educazione nella civile convivenza, il rispetto verso l’altro nella società e quant’altro servono proprio per controllare e disciplinare ciò che di insano l’uomo cova dentro , in modo da non danneggiare e non essere danneggiato.
Il fenomeno poi dei “social” è servito purtroppo anche a scardinare questa autoprotezione dell’individuo e agisce poi quale fattore disinibitore per molte persone. Tale fenomeno è una cartina di tornasole per rivelare quello che c’è nell’intimo, per smascherare le persone e scoprire quello che veramente sono. Sui “social” per ogni occasione c’è tutto una fioritura di giudizi lapidari, sentenze ingiudicate, parole cariche di odio, insulsi e disprezzi, acide cattiverie, invidiose frustrazioni verso persone e argomenti che non possono essere conosciuti nella loro interezza e allor basta un “klik” e via alla gogna mediatica senza pensare minimamente che le persone oggetto del giudizio possono venire ferite e quelle vulnerabili ricevere danni a volte irreversibili.
Alcuni, nella loro superficialità, pensano ad un gioco innocuo ,ma le parole possono pesare come macigni distruttibili . C’è da chiedersi:” Il giudizio che viene scagliato negli articoli o nei social, a volte, non è altro che quella parte di sè che si fa fatica ad accettare?”. Coloro che si ergono soprattutto “sui social” chiedendo di essere imitati e che si sentono in diritto di giudicare ed emettere sentenze andrebbero paragonati ai pii farisei, contro i quali Gesù inveiva dicendo: << Razza di vipere,come potete dire cose buone, voi che siete cattivi? (Mt.12,34a)>>.
Attenzione! Non basta dire che è un gioco mediatico (politico) se poi si trasforma in un Gioco al Massacro,abusando della disponibilità del Blog, che, nel suo Servizio alla comunità di Corigliano Rossano è autorevolmente indipendente e palesamente libero, e a cui va da parte nostra un autentico Grazie.
Corigliano Rossano 14.O4.2019,festività Delle Palme, FRANCO PALMISANO