Nei momenti di crisi della nostra Comunità diventa spasmodica, anche da parte di noi cristiani, la ricerca di un salvatore, di qualcuno cioè con cui collaborare per porre immediatamente rimedio alla situazione di degrado e al dilagare del male. Di questa circostanza ne approfittano subito i falsi politici della stessa comunità, i quali ingannano il popolo con la promessa di un definitivo cambio delle strutture che reggono la società.
Loro propongono un’azione moralizzatrice che porti a radicali purificazioni , cancellando tutto quello che è stato fatto prima del loro avvento (prima della Fusione?) e per inaugurare una stagione di sicura trasparenza, onestà, giustizia con il cittadino, da tutti considerato unico e sovrano nelle sue scelte.
La storia ( anche locale) insegna che, quando a questi “politici” viene dato credito, la situazione della comunità, anzichè migliorare è sempre peggiorata e spesso quei politici si rivelano autentici truffatori. Sarebbe da insensato negare il male dilagante che genera continuamente miseria e povertà, la corruzione che paralizza la crescita umana e sociale, la voracità dei potenti, il cinismo di istituzioni che, nate per il bene del popolo, si trasformano in organizzazioni onnivore, per le quali conta solo il proprio interesse e diventa buono solo quello che conviene e vero solo quello che è utile. La tentazione, antica come il mondo, è di estirpare subito,violentemente e implacabilmente,questo male ma già Gesù va controcorrente,ostacolando lo zelo giustizialista dei suoi discepoli, pronti a invocare di far scendere “un fuoco dal Cielo (Lc.9,54)” per distruggere chi impedisce la realizzazione dei loro piani.
Gesù chiede loro di essere pazienti e li scoraggia dall’erigersi a giudicare ma invitando a sostituire l’impazienza di chi vuol vedere tutto e subito con l’impegno a palesare subito qualsiasi oppressione, ma anche a collaborare con chiunque, non però microfonizzandosi e indossando paramenti liturgici, ma cingendosi sempre,come Lui, del Grembiule del Servizio ,per far fiorire situazioni di bene che frenino e ostacolino il dilagare del male nella comunità.
Il cristiano nella collaborazione politica non pretende di avere solo lui il monopolio di Gesù e del suo messaggio. Gesù stesso al suo diletto discepolo Giovanni che gli dice :<<Maestro, abbiamo visto uno che scacciava dèmoni nel tuo nome e glielo abbiamo impedito, perchè non seguiva noi (Mc.9,38) Gesù risponde :<< Non impeditelo, in quanto chi non è contro di noi è con noi (Mc. 9,40)>>. Scacciare i dèmoni significava liberare le persone da ideologie negative,che sono opposte a Dio e per fare questo si richiedono persone già libere! Nella risposta di Gesù al suo discepolo c’è l’insegnamento a tutta la sua comunità. Si può appartenere al Cristo, seguirLo e agire come Lui, senza identificarsi in quelle Istituzioni che pretendono di avere il monopolio del suo insegnamento e della sua Persona.
Questo messaggio è clamoroso ed è di un’apertura universale. Tutti quelli che nella società lavorano, con il servizio, per il bene dell’uomo, anche se non conoscono Dio, anche se appartengono ad altre religioni, altre fedi , altri credi politici, Gesù li vede come suoi alleati perchè Gesù è il Dio, fatto Uomo, che ha a cuore solo il bene dell’umanità, per la quale, con coerenza, ha donato la Sua vita.
Attenzione! Se l’albero non porta subito i frutti desiderati, Gesù non lo taglia ma fa di tutto perchè la linfa vitale continui a scorrere per poi portare frutti (Lc.13,6-9). Avere la pazienza richiesta per rispettare il ritmo di crescita della persone e della società non significa certamente abdicare alle proprie responsabilità e neanche cadere nel fatalismo pessimista di chi sentenzia che il mondo e la politica sono stati sempre così e mai cambieranno, bensì collaborare con tutti per trasformare il creato secondo il progetto d’amore del Creatore.
Noi cristiani siamo”luce del mondo(Mt.5,14)” e non siamo chiamati in politica a sprecare energia per lottare contro le tenebre, ma dobbiamo solo limitarci a splendere! Quando più amplieremo il nostro raggio di azione tanto più le tenebre si restringeranno, perchè, come Gesù dichiara: <<La Luce splende nelle tenebre (Gv.1,15)>>. E ancora: << Chiunque fa il male, odia la luce e non viene alla luce perchè le sue opere non vengono riprovate ma solo chi opera la verità viene alla luce. Chi fa la verità viene verso la luce, perchè appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio (Gv.3,20-21)>>.
Corigliano Rossano,10 maggio 2019. FRANCO PALMISANO