In maniera assolutamente propositiva e costruttiva, riproponiamo una tra le idee che avevamo lanciato a mezzo comunicato stampa lo scorso autunno, auspicandone la raccolta da parte del nuovo Sindaco e della sua squadra di governo: “Quelli che più di tutti hanno investito sulla fusione di Corigliano Rossano sono stati i giovani.
Proprio per questo, agli stessi va data l’occasione di difendersi dalla attuale crisi del lavoro che spesso li costringe ad emigrare lontano dalla propria terra. Per tale motivo, un piccolo aiuto potrebbe arrivare proprio dal neonato Comune. Subito dopo l’elezione del Sindaco e la formazione della Giunta, uno dei primi atti potrebbe essere la creazione di registri per categorie professionali fino i 35 anni con l’obiettivo di affidare incarichi mediante semplici regole. Stabiliti i requisiti, i giovani interessati potranno iscriversi e riceverli a rotazione (e magari crearlo anche per i professionisti ultra trentacinquenni, ma, in questo caso, valutando l’affidamento degli incarichi sulla base del CV rapportato al lavoro da affrontare). Ovviamente il primo passo da fare è una tavola rotonda con gli ordini di categoria (Avvocati, Commercialisti, Architetti etc.) col fine di individuare criteri e parametri per gli incarichi affidabili, appunto, a questi giovani.
Non si parla sicuramente di soluzione definitiva ai problemi del lavoro giovanile – ci vuole ben altro! – ma sarebbe un intervento immediato, a costo zero e, soprattutto, un bel segnale verso quei giovani che hanno deciso di rimanere e investire sul nostro territorio. Ecco! è così che immagino la mia Nuova Città, per i giovani e coi giovani al centro essa.”
Avv. Antonio Scarnati, Oltre