E’ stata votata la Manovra 2020 del Governo Conte bis, passata con 312 si e 153 no. Si è conclusa quindi la maratona notturna, che ha chiuso il Parlamento con questa importante misura da parte del Governo. Dall’iva ai bonus, una legge che farà sicuramente discutere, così come è stata travagliata e lavorata per diventare attuativa nei tempi richiesti dal parlamento.
Non sono mancate le solite polemiche, condite da qualche scaramuccia, come spesso avviene, quando è necessario votare leggi di questo tipo, ritenute dalle opposizioni impopolari e sanguinose. Secondo il premier Giuseppe Conte è stato approvato il provvedimento più importante per la politica economica e sociale dell’Italia. Sull’importanza della manovra sono tutti d’accordo, anche se già a partire dalle prossime settimane sarà necessario iniziare a lavorare per dare riforme al Paese con il confronto che dovrà passare attraverso tutte le forze politiche presenti in parlamento.
La Manovra 2020 nel dettaglio
Per quanto riguarda la Manovra, entrando nel dettaglio, sono stati detratti 23,1 miliardi di euro, misura necessaria per bloccare gli aumenti dell’Iva, soluzione di cui si era ampiamente discusso durante le settimane precedenti all’attuazione della Manovra. Tra le priorità di questo Governo, i tre miliardi per il taglio del cuneo fiscale, 600 milioni in più per la famiglia, e poi ancora l’attuazione del Green New Deal, piano ecologico per far ripartire l’Italia, così come i bonus per incentivare il piano di Industria 4.0, che dopo il flop del Governo precedente, torna in bilancio come misura utile per lo sviluppo sostenibili. Lotta all’evasione fiscale, con alleggerimento verso la sugar tax e la plastic tax, di cui si era molto discusso.
Il settore del gioco d’azzardo e le riduzioni del Governo Conte
Per quanto riguarda il settore del gioco d’azzardo, è stata confermata la cancellazione della norma su paletti nazionali, che in un primo momento era stata messa in discussione per essere inserita nella Manovra 2020. La riduzione delle sale da gioco destinate al bingo, alle scommesse sportive e alle slot machine, permane invece, secondo quanto già concordato e incluso nel Decreto Dignità che è operativo a tutti gli effetti già dallo scorso luglio 2019. Ridotto quindi il volume d’affari per il settore del gioco di tipo fisico, con meno 50 mila slot machine, che tradotto in percentuali significa che ci saranno entro il 2022 il 20% in meno di sale slot, mentre le video lotterie dovranno essere ridotte del 18%, rispetto a quanto si era visto da qui al 2020.
L’offerta legata al gioco online in Italia
Una misura che aveva già posto dei limiti e dei paletti anche sull’offerta legata al gioco online, che ne vietava la pubblicità fine a sé stessa, che nel corso degli anni era diventata una presenza costante e fissa, specialmente nei palinsesti televisivi, mascherata spesso da trasmissioni dedicate al gioco di tipo sportivi come il poker in versione texana.
Oggi l’offerta legata al gioco online include una vasta scelta di attrattive come ad esempio il gioco del 7 e mezzo un vero e proprio classico, il quale viene praticato specialmente durante il periodo delle vacanze di Natale da molti appassionati di gioco. Le regole di questo classico del gioco, che prevede l’utilizzo delle carte napoletane o delle piacentine, ricorda da vicino alcuni giochi di carte come il baccarat e il blackjack, che durante questi ultimi tempi sono diventati i giochi più richiesti e gettonati in termini di offerta del casinò online. Il 2019 si appresta alla sua conclusione, con dati che mostrano un calo programmatico per quanto riguarda l’offerta legata al gioco online, mentre nel resto d’Europa, specialmente in Spagna, Portogallo e Francia, il giro d’affari dei casinò online è aumentato rispetto al 2018.