Dio , Patria e Famiglia sono valori che alcuni nostrani politici o religiosi fondamentalisti ultimamente stanno difendendo ancora come valori sacri, indiscutibili e non negoziabili. Essi , secondo loro, sono valori così importanti nella collettività, da essere superiori al bene stesso di ogni uomo e per difendere tali valori si può anche arrivare a sacrificare la propria vita o a toglierla a quanti vi si oppongono.
Questa triade di Dio-Patria-Famiglia è accomunata però dal Potere: il potere di Dio esercitato attraverso l’istituzione religiosa sulla coscienza dei credenti, il potere della Patria esercitato dalle leggi sulla vita dei sudditi e il potere indiscusso del Capo-Famiglia esercitato moralmente e giuridicamente sul clan domestico.
Gesù Cristo al falso valore della triade, Dio-patria-famiglia ( triade satanica?) opporrà i veri valori, quelli che comunicano agli uomini energia divina, cioè fattore di crescita per la pienezza umana.
A DIO , nome comune di ogni religione, Gesù preferirà parlare di PADRE (=Genitore), nome specifico del Messaggio cristiano. Il Padre non chiede obbedienza ma assomiglianza. Se in nome del Dio (degli eserciti!) si può togliere la vita, nel nome del Padre si può solo donare la vita!
Alla PATRIA ( al prima Noi!) , nazione limitata da confini e barriere , edificati su paure ed egoismi, Gesù contrapporrà il suo Regno, spazio d’amore dove tutti sono accolti, amati e rispettati nella loro diversità. Gesù non è venuto ad innalzare muri contro altri popoli ma ad abbatterli (Ef.2,14) perché l’amore del Signore è universale.
La Patria sacralizza se stessa (il sacro suolo!), ponendo come valore sacro solo l’ interesse . Nel Regno, invece, società alternativa fondata sulla condivisione dei beni e sul servizio altrui, l’unica cosa sacra è la crescita e la promozione umana, valore indistruttibile.
Alla FAMIGLIA , vincolata dagli obblighi del sangue, Gesù amplia il suo angustio orizzonte , estendendolo ad ogni uomo , senza distinzione di popolo, di razza , di sesso o di genere. L’unità familiare cioè viene realizzata non dall’avere lo stesso sangue, ma solo dall’accoglienza dello stesso Spirito . << Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?. . . Chi fa la Volontà del Padre , costui per Me è fratello, sorella e madre (Mc.3, 31-35) >>.
Se la famiglia di Nazareth, considerata” santa,vero tempio di Dio sulla terra”, nella quale Gesù << cresceva in sapienza ,età e grazia ( Lc .2,52)>> era di fatto una famiglia irregolare, allora vuol dire che non si deve badare tanto all’osservanza di riti e patti matrimoniali, definiti in convenienza da tradizioni e leggi, ma alla qualità di amore e servizio dei partner di un nucleo familiare.
Tuttavia l’atteggiamento dell ‘autorità ecclesiastica, anche se non condiviso va rispettato, ma all’occorrenza il credente si attiene sempre al Vangelo.
“DIO_PATRIA_FAMIGLIA. . . NO!. . .ma . . . PADRE-REGNO-FRATERNITA’ . . . SI’… !
Corigliano Rossano ,10 .01 .2020. Franco Palmisano.