Tra il 2009 e il 2010 l’ex Comune di Corigliano – per come ampiamente documentato in atti ufficiali dello Stato – fu infiltrato e permeato da diversi esponenti della ’ndrangheta locale, depositari d’illeciti interessi privati, singoli e collettivi, da concretizzare attraverso i “buoni uffici” politici e burocratici di cui gli stessi godevano all’interno del municipio coriglianese. Tra questi gli allora potentissimi imprenditori Straface, fratelli di Pasqualina, la sindaca allora appena eletta
anche grazie al determinante sostegno proprio della sua influente famiglia. LEGGI ARTICOLO COMPLETO