Ha ragione da vendere chi dice che dopo la pericolosa legge bloccaprescrizione e la stupida legge Spazzacorrotti (fatta a pezzi dalla Consulta), volute con pervicacia dal peggiore ministro della giustizia della storia repubblicana, tale Bonafede, un tempo conosciuto come Fofò DJ, e dopo che il peggiore ministro degli esteri della storia repubblicana, tale Di Maio, un tempo bibitaro dello stadio San Paolo di Napoli, ha chiamato il coronavirus “coronavairus”, ci vorrebbe una legge Spazzacretini.
Perché chi crede nella democrazia (e noi non siamo tra questi), nel senso che pensa sia l’unico strumento per scegliere, e spesso cambiare, senza spargimento di sangue, la propria classe politica, aspirando anche a farne parte, dovrebbe sapere che questo strumento di “civiltà” per poter ben funzionare dovrebbe essere sottoposto non tanto al controllo del popolo quanto al controllo di qualità, come si fa nelle catene commerciali con i cibi affinché non siano avariati. Ma questa, purtroppo, è solo un’idea, perché nella realtà non è così, e ve lo spiego con un paradosso. LEGGI ARTICOLO COMPLETO