Il problema che affligge il nostro territorio da sempre, è sicuramente quello di mettere nelle mani giuste la nostra città per far si che questa cresca e si migliori negli anni, sia a livello economico sia a livello di reputazione. E’ chiaro che il problema principale è la crescita economica, ma come è possibile che negli anni non abbiamo mai registrato una crescita o un miglioramento in qualcosa. Ci siamo sempre lamentati di essere stati poco rappresentati negli anni passati, quando avevamo ad esempio Caputo come Consigliere Regionale e l’ On. Dima alla Camera dei Deputati.
Oggi invece la situazione è molto più grave di allora perchè, innanzitutto abbiamo quattro Parlamentari a Roma, e poi abbiamo effettuato la fusione, insomma se prima Dima era uno solo, oggi ne abbiamo quattro a Roma, se prima Rossano era un piccolo comune, da quando abbiamo fatto la fusione e siamo diventati Corigliano Rossano, non si può più parlare di piccolo comune.
Allora dobbiamo chiederci, se Corigliano Rossano, non ha un presidio Ospedaliero degno del territorio, se la NUOVA SS.106 arriverà fino a Sibari e NON fino a Rossano, se non abbiamo un collegamento veloce con il resto del mondo, se stiamo rimanendo senza spiaggia, di chi è la colpa?
Qualcuno darà come prima risposta ” Quei 4 parlamentari a Roma è come se non ci fossero!” e quindi la colpa la si attribuirebbe a loro, altri diranno ” Il Sindaco non è all’altezza della situazione!” e quindi la colpa la si attribuirebbe a lui, ma la vera colpa non è dei parlamentari a Roma che non rappresentano proprio il nostro territorio ( Scutellà, Forciniti , Sapia , Abate) e non è nean che del Sindaco ( Flavio Stasi), la verà colpa è nostra!
Si, è nostra perchè siamo noi che li abbiamo votati, siamo noi che abbiamo mandato questa gente a Roma, gente che invece di portare l’acqua al mulino di Corigliano Rossano, vagheggia in chissà quali discorsi astratti sul futuro di Corigliano Rossano. Abbiamo votato un Sindaco, che dal palco urlava che dovevano iniziare subito i lavori del nuovo Ospedale, e che dovevano iniziare subito i lavori della nuova 106, e ora? Ora che la nuova SS.106 neanche tocchera la GRANDE CORIGLIANO ROSSANO? Cosa fa il Sindaco? Cosa ha intenzione di fare? Scendiamo in strada a protestare? Oppure insieme alla sua giunta e a ” I 4 Re di Roma” si dimettono?
Dimissioni? Ma non scherziamo, neanche le chiediamo, non le chiediamo perchè lo sappiamo che allo stipendio non potreste mai rinunciare.
Per intenderci, secondo i nuovi dati sul PIL, Milano cresce il doppio dell’Italia. Qualcuno dirà, ma Milano non puoi confrontarla con Corigliano Rossano, giusto!
Però noi dovremmo prendere esempio da chi fa meglio di noi, se si vuole far crescere il paese dobbiamo avere innanzitutto strade e collegamenti veloci. Quindi un collegamento veloce per entrare ed uscire dall’autostrada, treni veloci, e collegamenti anche via mare. Successivamente bisogna investire sul territorio, bisogna far girare l’economia del paese, ma come fa il Comune a migliorare l’economia del paese? Poichè a Corigliano Rossano non c’è rimasto nessuno, bisogna attrarre la gente da fuori, poichè il nostro territorio ha una costa, siamo sul mare, dovremmo sviluppare almeno il turismo. Ma senza strade e collegamenti come fai a sviluppare il turismo? Impossibile. Bisogna investire sulle spiagge, bisogna creare attività ricreative di grosso calibro, un lungomare unico ad esempio, ma che poi deve essere curato, e non abbandonato, e soprattutto non deve esserci puzza di fogna mentre si passeggia.
Far girare l’economia nel paese significa avere anche infrastrutture, ma vi siete mai chiesti quanti soldi porta l’ Ospedale Annunziata a Cosenza? E l’Università a Rende?
Se invece di pensare alle cose serie, si continua a pensare alla Pro Loco, a fare Associazioni, a fare chiacchiera, non si crescerà mai.
Ricordiamo al grande Sindaco e ai 4 Re di Roma, che se i lavori della SS.106 non toccheranno Rossano, e se non inizieranno subito i lavori del nuovo Ospedale, allora vi chiederemo le dimissioni, perchè il problema non è lo stipendio che percepite, ma quello che “non fate”, noi abbiamo bisogno di queste infrastrutture e voi siete stati messi li per farcele avere, nel momento in cui vi accorgerete di aver fallito su questi due aspetti, non vi resterà che dimettervi, in ogni caso credo e spero che questa sia stata la prima e l’ultima volta che rappresentate il nostro territorio, perdonatemi la schiettezza, ma non si può avere un territorio abbandonato cosi e cosi ignorato dal Governo centrale, con 4 PARLAMENTARI a Roma e con una delle più grandi Città della Calabria.
Un operaio Rossanese.