Anche nella nostra Comunità che è in Corigliano Rossano con il Mercoledì delle Ceneri è cominciato il Tempo Liturgico della “Quaresima”. Una volta l’imposizione delle ceneri era accompagnata dalle parole:” Ricordati che sei polvere e in polvere ritornerai (Gen.3,19)”. Con questo lugubre monito iniziava un periodo di mortificazioni varie.
Ora invece l’imposizione delle ceneri viene accompagnato dall’invito evangelico di Gesù:”Convertitevi e credete nel Vangelo (Mc.1,15)”. Esso è un invito al cambiamento, motore di rinnovamento della vita del credente. Credere nel Vangelo significa orientare sempre la propria esistenza ad operarsi per il bene di ogni uomo.
L’uomo non è polvere e non torna in polvere ,ma è figlio di Dio e per questo ha una vita indistruttibile (Gv.8,51). Mai Gesù ha invitato i suoi seguaci a fare penitenze e tanto meno a fare sacrifici, preghiere e digiuni. Anzi ha detto esattamente il contrario:” Misericordia io voglio e non sacrifici (Mt.9,13;12,7)” Dio non chiede ai credenti un culto verso di Lui (il sacrificio) ,ma l’amore verso gli altri (la misericordia). La Quaresima quindi non è tempo di penitenza ma di vivificazione.
L’azione di Gesù non è mai un invito ad abbattere l’albero che non porta frutto, ma quello di concimarlo (ecco la cenere!), per dargli nuovo vigore (Lc.13,8), perché Lui non è venuto a spezzare la canna incrinata o a spegnere la fiamma smorta (Mt.12,2), bensì a liberare nell’uomo energie d’amore per fargli scoprire forme inedite, originali e creative, di generosità e di servizio, mettendolo in sintonia con il Dio dei Viventi, sperimentando così che la Pasqua non è allora solo pienezza di vita del Risorto ma pienezza della propria esistenza. E’ questa la Bellezza della nostra Fede pasquale in quella Vita che continua. . . nella Civiltà dell’amore.
Corigliano Rossano 10.03.2020 (Franco Palmisano).