Spiegatemi com’è possibile economicamente mettere sullo stesso piano un bracciante agricolo con una Partita Iva. Lo stato ancora una volta riconosce alle Partite Iva 600 euro, l’equivalente che riconosce a un bracciante agricolo. Quindi secondo i nostri Governatori, i costi che sosteniamo noi Partite Iva sono uguali a quelli sostenuti da un bracciante agricolo?
Senza nulla togliere al bracciante agricolo che sicuramente ne avrà bisogno, ma avere una Partita Iva significa avere un attività, significa fare Impresa, significa avere fornitori da pagare, significa che devi versare contributi Inps, affitto, corrente elettrica, Rifiuti urbani, IRPEF, IRAP, IVA, secondo voi è possibile riconoscere la stessa indennità?
Direi che è pazzesco, direi che chi ci governa non sa neanche che cos’è una Partita Iva, significa che non sanno cosa vuol dire avere un attività.
Con 600 Euro che ci mandano cosa ci dobbiamo fare? Quali spese ci copri? Tra le altre cose il 16 di questo mese dobbiamo pagare l’INPS, oltre 1000 euro da versare. Lo Stato ci ha proposto come aiuto, di poterlo pagare tra un mese, ma se siamo chiusi da 2 mesi, come facciamo a versare questi soldi nelle casse dell’INPS?
Uno Stato che in tutti questi anni è sempre stato un socio al 50% di noi Partite IVA solo negli incassi delle tasse, dove ci ha prosciugato, ci ha succhiato il sangue, uno Stato che oggi non ci riconosce nulla in più rispetto a un bracciante agricolo, o rispetto al Reddito di Emergenza, cioè chi non versa nulla nelle casse dello Stato percepisce 500 Euro, io che in 11 anni di attività tra tasse e contributi, ho versato 100.000 euro, oggi mi devo vedere essere trattato cosi?
Caro Conte, caro Di Maio e caro Zingaretti, lo sapete cosa vi dico? Fatevele voi le aziende, assumete voi la gente e pagatele voi le tasse, perchè a queste condizioni non conviene più avere una Partita Iva.
Ridicoli.