Il Movimento per la Rinascita del Partito Comunista Italiano (MR P.C.I.) della Piana di Sibari ha sempre sostenuto con fermezza e convinzione che l’infrastrutturazione del territorio dal Fiume Nicà a Rocca Imperiale fosse la priorità delle priorità per le nostre popolazioni, che da anni attendono la realizzazione di opere programmate, promesse e mai portate a termine per la ostinata opposizione di Cosenza alla presenza nella Piana di Sibari di eccellenze infrastrutturali, che possano garantire sviluppo autonomo, compatibile, funzionale, sostenibile e autopropulsivo.
I Comunisti Italiani hanno atteso che la polemica sulla nomina del Responsabile di Ragioneria al neonato Comune di Corigliano Rossano si placasse per intervenire sulla vicenda e prendere posizione chiara e netta sulla decisione adottata di nominare un esterno, pur riconoscendo tutte le cautele prese per non cadere nelle clientele di turno e puntare ai titoli del prescelto, che pare essere al di sopra di ogni sospetto in tema di appartenenze a qualche parrocchia di questo o di quest’altro gruppo di potere della da poco nata società ausoniobizantina.
In questo momento storico la città unica di Corigliano Rossano ha solo un gran bisogno di risparmiare sulle risorse disponibili e non sprecarne. La Città ha al suo interno a disposizione un patrimonio incommensurabile di energie, di capacità e di personale con titoli adeguati e anni di esperienza maturata all’interno dei due ex singoli comuni. E’ il momento di investire sui dipendenti interni, già in forza nell’Ente di recente unione e di utilizzarne la disponibilità.
Perché non si è privilegiata la via politica di far cadere la scelta sul personale interno già alle dipendenze, che dispone di un discreto numero di dipendenti con le capacità e l’esperienza di guidare il motore economico del nuovo Comune, investendo le somme risparmiate nel finanziamento di qualche infrastruttura prioritaria per lo sviluppo del neocomune e di cui chissà dove sono stati gettati i progetti, già predisposti da più di 35 anni, e aspettano di essere attuati?
Senza voler insegnare il mestiere a nessuno, un dipendente comunale di livello dirigenziale è già in organico e a libro paga per circa 3 ÷ 4 mila € di stipendio e contributi vari al mese: questa somma verrebbe risparmiata almeno per un anno strettamente necessario, se non più, a bandire il concorso pubblico necessario a coprire il posto vacante, ma nel frattempo coperto dal dipendente nominato facente funzioni e, quindi, per circa 40 mila € di bilancio risparmiati in un anno, con i quali si potrebbe finanziare, ad esempio, uno dei due svincoli di Anello Viario di PRG sulla superstrada ionica, sulla base di un piano di ammortamento almeno decennale.
Non sto qui a spiegarlo con conti e conticini, ma credetemi, così bisogna fare per la ripartenza: in tempi di vacche magre investire le risorse risparmiate, avendo già un piccolo, ma grande fondo per le proiezioni e le implicazioni di futuro sviluppo infrastrutturale del nostro territorio, ancorato al Piano di Viabilità previsto nel nostro PRG, tuttora operante e sempre valido.
Corigliano-Rossano, 18/05/2020. per il Movimento Rinascita del Partito Comunista Italiano il Coordinatore Cittadino comp. Giuseppe Marincolo