Molti non ne saranno a conoscenza, ma lungo le nostre spiagge cresce il “giglio di mare” (Pancratium maritimum), fiore raro che trova ancora il suo habitat naturale sulle dune a ridosso della spiaggia balneabile. Oltre ad essere raro è anche una specie protetta, in Calabria, dalla Legge regionale nr.1 del 25 gennaio 2019, rientra infatti nella “flora di alto pregio” in quanto è una delle specie vegetali vascolari spontanee calabresi rare o minacciate d’estinzione, per le quali è necessario intraprendere prioritarie misure di conservazione e avviare progetti di tutela.
Il danneggiamento e la estirpazione comporta la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro da un minimo di 500 euro a un massimo di 10.000 euro per ciascuna pianta o esemplare interessato. All’accertamento delle violazioni suddette e all’irrogazione delle relative sanzioni provvede il Comune nel cui territorio è stata commessa la violazione.
Ora gli esemplari che dimorano lungo le nostre spiagge sono a rischio, perché il 10 giugno 2020 è stato pubblicato “AVVISO INDIZIONE DI GARA PROCEDURA APERTA SUL MEPA PER L’AFFIDAMENTO SERVIZIO DI PULIZIA ARENILE COMUNALE NON IN CONCESSIONE DEL TERRITORIO COMUNALE ANNO 2020” – CIG 8302474A47”, che prevede all’art.4 del capitolato speciale d’appalto, il “…taglio dell’erba eventualmente presente a mezzo di appositi decespugliatori, ai fini dell’incremento della qualità della balneazione nelle spiagge libere del territorio comunale”, in spregio alla LR nr.1/2019 e al compito affidato al Comune dalla suddetta Legge. Non faccia l’attuale amministrazione gli errori commessi dalle precedenti e modifichi il bando al fine salvaguardare il giglio di mare.
Ing. Cataldo Capalbo