Ettore Zagarese: Fondamentale riaprire il Tribunale a Rossano.
CORIGLIANO ROSSANO, 12 giugno 2020 – Nell’ultima di TelePittulo, canale di informazione online, andata in onda giovedì 11 giugno 2020, si sono ritrovati a parlare di criminalità organizzata, in seguito agli omicidi avvenuti negli ultimi giorni nei comuni di Cassano e Campana e al più generale fenomeno di recrudescenza del fenomeno malavitoso, Agostino Chiarello, sindaco di Campana, l’avvocato Ettore Zagarese, noto professionista del territorio e Claudio Dionesalvi, insegnante e mediattivista con una profonda conoscenza della Sibaritide.
L’incontro è stato coordinato dai due presentatori di TelePittulo Eugenio Forciniti e Ciccio Ratti. Come sempre, la trasmissione, che va in onda in diretta sul canale Facebook, è stata densa di spunti e argomenti di discussione nell’analizzare, prima di tutto quelle che sono le caratteristiche del territorio della Sibaritide, che è uno dei più ricchi dal punto di vista di risorse dell’intero meridione, e quindi molto appetibile per le organizzazioni criminali, non solo ‘ndrangheta.
Tutti, poi, si sono ritrovati d’accordo, con le tesi sostenute dal sindaco di Campana Chiarello, sulla necessità che lo Stato coinvolga di più il territorio nello governo dello stesso, che sembra invece non essere mai chiamato a decidere del proprio destino mentre, sono stati tanti i segnali di cambiamento che ha inviato negli ultimi anni.
L’avvocato Zagarese ha ricordato la ferita ancora aperta della chiusura del tribunale di Rossano, vera sentinella dello Stato in questa zona. La campagna per la riapertura, avvenuta tre anni or sono, non ha ricevuto ancora risposte esaustive mentre per tutti i rappresentati politici eletti nella zona dovrebbe essere un impegno essenziale. “Non vorrei che per ansia di protagonismo ora si prendano dei colpevoli e non i colpevoli del fatto” ha sottolineato proprio Ettore Zagarese, ricordando quanto a volte vinca il giustizialismo e non la giustizia, cosa che proprio non fa bene al territorio.
Tutti quanti hanno poi concordato sul fatto che serve un monitoraggio diverso da parte dello Stato. Dionesalvi ha sottolineato come arrivare con elicotteri e carri armati in alcune zone ed entrare casa per casa con armi in pugno sappia di indagine di tipo etnico e non verso i reali responsabili di attività criminali.
La puntata ha fatto emergere le voci di un territorio che non vuole assolutamente avere nulla da spartire con associazioni di criminalità organizzata e che proprio per questo chiede di essere coinvolto nella gestione e nel governo dello stesso ad ogni livello