Massima attenzione sulla questione Bucita. Corigliano-Rossano assuma la leadership dell’Ato.
Dichiarazioni Comitato Direttivo – Coordinamento Circoli Udc Corigliano – Rossano
L’UDC di Corigliano-Rossano segue con attenzione e con forte preoccupazione la vicenda della discarica di Contrada Bucita che può aggravare ulteriormente la già critica situazione dello smaltimento dei rifiuti della Città di Corigliano-Rossano.
E, a tale proposito, ci sembra necessario, per chiarezza dei fatti, stigmatizzare l’atteggiamento del Sindaco Stasi, che, ancora una volta, sembra inadeguato rispetto alle prerogative e alle responsabilità che la Legge gli attribuisce, in materia di rifiuti, in quanto Sindaco della Città più grande della Provincia di Cosenza.
Il fermo dell’impianto di Bucita, cui conferiscono tutti i Comuni della Sibaritide, è collegato ai crediti che la Società di Gestione dell’impianto vanta nei confronti dei Comuni facenti parte dell’ARO – Ambito di Raccolta Ottimale, con Sede a Corigliano: se i Comuni non pagano, la Società non può far funzionare l’impianto, e, fatto grave, il Comune che ha accumulato maggiori debiti nei confronti della Società di Gestione è proprio il Comune di Corigliano-Rossano, nonostante i cittadini paghino tributi salatissimi.
Sindaco Stasi, rifletta sulle sue responsabilità di Primo Cittadino della Terza Città della Calabria: lei è cosciente che la Legge attribuisce ai Comuni e ai Sindaci la responsabilità della gestione del flusso dello smaltimento dei rifiuti urbani e dell’impiantistica?
Lei è cosciente che il Comune di Corigliano-Rossano, considerato il livello alto di tasse che i Cittadini pagano ha un evidente problema di gestione finanziaria, la cui soluzione non è più rinviabile?
Lei è cosciente che Corigliano-Rossano, divenuta, grazie alla fusione, Città più grande della Provincia di Cosenza, è Sede dell’ATO – Ambito Territoriale Ottimale – l’Autorità territoriale più importante in materia di rifiuti e il Sindaco della Città il suo Presidente? E allora, perché ha permesso che l’ATO e i suoi Uffici fossero insediati a Rende e ha lasciato al Sindaco di Rende la Presidenza? Forse perché non si ritiene adeguato a svolgere il Ruolo e, fatto ancora più grave, ritiene giusto che Corigliano-Rossano abbia un ruolo di subalternità?
Siamo certi che a tali domande il Sindaco Stasi non ha risposte. Ma, come UDC di Corigliano-Rossano, possiamo rassicurare i cittadini che su queste gravi problematiche terremo alta la guardia e attiveremo ogni consentita e opportuna azione politica ed amministrativa, volta a permettere alla Città di Corigliano-Rossano di riprendersi la Leadership che la Legge gli attribuisce e a contribuire alla soluzione della problematica rifiuti che, in Città, sta assumendo ormai contorni drammatici.