Tanti fedeli e diverse autorità dell’intera area-urbana di Corigliano-Rossano, nella serata di sabato 26 settembre 2020, hanno preso parte ai festeggiamenti religiosi in onore di San Nilo Abate (Santo Patrono di Rossano).
In Cattedrale, rispettando le distanze di sicurezza anti-covid, erano presenti, oltre ai sacerdoti della Diocesi di Rossano-Cariati, il sindaco di Corigliano-Rossano: Flavio Stasi, il Presidente del Consiglio comunale: Marinella Grillo, alcuni assessori e consiglieri comunali, l’On. Elisa Scutellà (Parlamentare del M5S), il Comandante della Capitaneria di Porto di Corigliano, il Comandante della Stazione Carabinieri di Rossano centro, il vice-comandante della Polizia Municipale Pirillo, agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Corigliano-Rossano. Molto significativa, tra l’altro, l’omelia del padre Arcivescovo, nel corso della Santa Messa, il quale ha dichiarato: “Nella XXVI^ domenica del tempo ordinario ci ritroviamo come Chiesa diocesana, in quest’area urbana di Rossano, a festeggiare San Nilo, Patrono, e il suo discepolo Bartolomeo compatrono della Calabria e figlio diletto di questo nostro territorio Jonico, definito dal papa Pio XII luminare della Chiesa ed ornamento della Sede Apostolica. San Nilo e San Bartolomeo, insieme a San Francesco di Paola, rappresentano i punti focali intorno ai quali è cresciuta la fede, in questa nostra città di Corigliano-Rossano. Tre giganti, vissuti in epoche diverse, ma tutti fortemente accomunati da un grande amore per la Vergine Santa di cui erano figli devoti. Oggi, ancora una volta, ci ritroviamo intorno ai due rossanesi per implorare il dono di una rinnovata vita cristiana che sappia aprirsi con fiducia all’incontro con il mistero di Dio e la vita dei fratelli. Nilo e Bartolomeo, come tutti i santi del resto, diventano esempi luminosi di tutto questo. La loro grandezza non sta nelle opere realizzate, ma in quella capacità di accoglienza del mistero di Dio nella propria vita. San Nilo e Bartolomeo ci aiutino a realizzare questo impegno a volgere il nostro cuore a Dio”. Parole, quelle del padre Arcivescovo, sottolineati con lunghi applausi da quanti hanno partecipato alla celebrazione eucaristica. Anche il sindaco Flavio Stasi, nel corso del suo intervento, ha voluto ricordare la figura di San Nilo e del suo discepolo Bartolomeo, ma si è anche soffermato sugli ultimi episodi incidendiari che si sono verificati nel comune unico di Corigliano-Rossano in cui è necessario intervenire, grazie al lavoro prezioso degli inquirenti e di tutte le forze dell’ordine, per reprimere il fenomeno in città. Un plauso, in modo particolare, al Coro polifonico formato dai cantori della Cattedrale e delle Parrocchie di San Nilo e San Bartolomeo. Al termine della Santa Messa, poi, si è dato vita al Recital letterario, a cura della dott.ssa Achiropita Tina Morello e del Prof. Pino De Rosis, dal titolo: “San Nilo tra cielo e terra” con l’esibizione di Gegè Nastasi, Quintino Berardi, Bianca Zampino, Anna Milieni, Aurora Magliarella, Marinella Scigliano e Maria Rosaria Nola-Bonaccorsi. Bravi anche i due giovani musicisti (Angelo Pedace e Marco Perri) che, con la chitarra classica, hanno curato gli intermezzi musicali, coordinati dal Maestro Agostino Brunetti dell’Accademia Musicale Rossanese, durante la lettura del Bios di San Nilo. Sia don Pino Straface (Vicario Generale della Diocesi di Rossano-Cariati) e sia l’Assessore al Turismo, Tiziano Caudullo, hanno voluto complimentarsi direttamente con gli artefici del Recital e con quanti si sono alternati, nel corso delle serata, al microfono nel leggere alcuni passaggi del Bios di San Nilo Abate. Quest’anno, a causa dell’emergenza Coronavirus, non si è potuto dare vita alla tradizionale Processione dei due Santi per le vie dell’incantevole centro storico bizantino.
ANTONIO LE FOSSE