NEL MOVIMENTO DEL PRESIDENTE TOTI, PER CONTRIBUIRE A RAFFORZARE, DA DESTRA, LE POLITICHE SOCIALI, DI SVILUPPO ECOSOSTENIBILE, DI RINNOVAMENTO ISTITUZIONALE. APPELLO AL CENTRODESTRA E A QUANTI HANNO AVUTO RESPONSABILITA’ DI GOVERNO SUL TERRITORIO.
Giovanni Antoniotti e’ da oggi alla guida del coordinamento provinciale di Cosenza per il Movimento ‘’Cambiamo’’ di cui e’ presidente Giovanni Toti , presidente della Regione Liguria, e coordinatore regionale per la Calabria il senatore Francesco Bevilacqua. ‘’Ho aderito al Movimento, da destra, ed accettato la nomina – ha detto Antoniotti – nella responsabilita’ e consapevolezza di contribuire a rafforzare, nell’ambito della tradizione liberaldemocratica del Movimento ‘’Cambiamo’’, le risposte politiche alle richieste di protezione sociale e di sicurezza, che emergono, specie nell’odierna situazione pandemica; ma anche per dare voce all’esigenza di rinnovamento delle istituzioni e del sistema di rappresentanza verso una democrazia partecipata. Faccio appello, in special modo nella mia città – ha sottolineato Antoniotti- a tutti coloro che ritengono di essere ancora in un’area politica identificata come centrodestra, in particolare a coloro che hanno avuto responsabilita’ di governo sul territorio in nome del centrodestra , a superare risentimenti e divisioni, per condividere insieme quelle risposte politiche, con riferimento particolare, alle istanze sociali, che costituiscono il mio impegno nel Movimento. In questo momento di difficile situazione socio-sanitaria, concorriamo insieme in favore della Comunita’ di Corigliano-Rossano e piu’ vastamente della Sibaritide, condividendo l’appello all’unita venuto dal Sindaco Flavio Stasi, a chiedere ed ottenere quantomeno interventi immediati dal lato dell’assistenza territoriale visto che gli ‘’spazi’’ dell’ospedalizzazione non covid si vanno irrimediabilmente riducendo, con il rischio zero. Esprimo la mia piena solidarieta’ e quella del Movimento, ai sindaci della Conferenza dell’Asp di Cosenza che il prossimo 19 novembre si recheranno a Roma per chiedere al governo la fine del commissariamento della sanita’ in Calabria’’.