Il Covid ci sta rendendo la vita difficile e il tormento dell’ incertezza su quando tutto questo finirà deve tradursi in un momento propizio per riflettere. E’ vero, ci apprestiamo a vivere un Natale insolito, particolare, che però va vissuto con la consapevolezza di chi comprende la gravità del problema e di chi sa che in questo momento la tutela della propria e dell’altrui salute è sacrosanta.
L’atteggiamento che secondo me dovremmo adottare è il vivere con la consapevolezza del periodo storico che stiamo affrontando ma senza lasciarsi attraversare dal terrore e dal panico. Il nostro obiettivo è arrivare il prima possibile al traguardo e per raggiungere prima la meta dobbiamo rispettare le regole e non avere l’aria di chi si sente innocuo al problema. Siamo tutti esseri umani, tutti possiamo potenzialmente essere infettati da questo virus. Non vediamolo come lontano da noi ma anzi vediamolo vicinissimo a noi perché a Corigliano Rossano il numero dei contagiati è altissimo. Pensare a quando ci libereremo dal virus non fa altro che aumentare la nostra angoscia; perciò viviamo il momento presente dandogli un senso perché anche nelle avversità e nelle tragedie la vita ha un senso. Il senso stesso è l’esistenza. Assaporiamo questa vita con quanto di bello possiamo fare e possiamo dare durante questo periodo, con una parola di consolazione e conforto a un ammalato, con un sorriso a chi soffre, con un gesto d’amore verso il prossimo. Il mondo oggi soffre di una malattia: l’egoismo. E questa pandemia ci ha messo alla prova facendoci capire che affinchè l’umanità vada avanti c’è bisogno di un valore, forse un po’ smarrito: il rispetto. Per evitare di diffondere questa malattia dobbiamo rispettarci l’uno con l’altro attraverso le dovute precauzioni. Si va avanti soltanto insieme e con uno spirito di collaborazione e fratellanza. Auguro a tutte le persone che stanno combattendo la battaglia contro il Covid la forza di non mollare e di non perdere la speranza. Ho ascoltato alcune testimonianze di pazienti purtroppo risultati positivi al virus ed è un’esperienza tremenda. Chi ancora nega l’esistenza del Covid lo fa perché ne ha paura, non ha il coraggio di guardare in faccia la realtà. Pensavamo che tutto ci era dovuto, ci eravamo illusi di avere il controllo e il potere su tutto, eravamo inchiodati sulle nostre certezze dimenticando che la vita può destabilizzarci da un momento all’altro mettendoci alla prova. Questa è una prova che supereremo ma solo mettendo in campo quei sentimenti nobili che ci rendono uomini e donne di valore.
PAOLO SMURRA