Di recente una Deputata Rossanese del Movimento 5 Stelle ha illustrato un “importantissimo” provvedimento della legge di bilancio. Secondo i grandi “cervelloni” del Movimento 5 Stelle, il provvedimento riguardante i tagli del costo del lavoro, dovrebbe risolvere i problemi di disoccupazione presenti nel Meridione.
Un provvedimento che prevede uno sconto del 30% sui contributi relativi alle nuove assunzioni di Under 35 o donne.
Qualcuno dia una svegliata a questa classe politica che vive ancora nel mondo dei sogni. Qualcuno dica a questi improvvisati della politica che non è lo sconto del 30% sui contributi il modo giusto per incentivare l’occupazione! I signori seduti a Roma non sanno neanche che cos’è un azienda! Non sanno cs’è un bilancio e non sanno neanche da dove scaturisce l’utile d’impresa.
Le imprese per assumere hanno bisogno di fatturare, hanno bisogno di produrre e di vendere il proprio prodotto, ma se la mia azienda non aumenta la vendita e quindi la produzione, a cosa serve assumere un dipendente? Cosa facciamo fare al dipendente? Gli facciamo fare intrattenimento con un organetto in mano?
Prima di parlare di alcuni argomenti, certe persone “scalda-poltrone” dovrebbero documentarsi.
Le aziende assumono per bisogno di personale e non per convenienza!Imparate, leggete, studiate!
Eliminate la concorrenza sleale delle aziende dei paesi esteri, chi vuole vendere in Italia deve produrre sul suolo italiano e deve rispettare le norme italiane, norme giuridiche e fiscali, oppure deve essere sottoposto a dazi doganali. Se il costo di un dipendente in Italia è di 70 Euro al giorno, non puoi permettere la concorrenza di chi produce in Cina o in Marocco con stipendi di 3 Euro al giorno! E’ chiaro che le aziende italiane non reggono! Quindi non parlate di sconti del 30% perchè non state vendendo pantofole, state gestendo un paese, e lo state facendo malissimo!