Papa Francesco, in data 08.12.2020, ha pubblicato la Lettera apostolica ” Patris corde”, ( Con Cuore di Padre), e ha indetto l’Anno Speciale di San Giuseppe nella Chiesa. Durante tutto l’ anno, i fedeli che recitano, ogni mercoledì o nelle festività del Santo, qualsiasi orazione legittimamente appropriata o che fanno un atto di pietà in favore altrui hanno la possibilità di lucrare l’Indulgenza Plenaria.
Allo sfondo di tutto c’è sempre la Pandemia da Covid 19, che ci ha fatto comprendere l’importanza delle persone comuni, che, anche nella nostra Comunità che è in Corigliano Rossano, esercitano, ogni giorno e lontano dalla ribalta, la virtù della pazienza, infondendo speranza e seminando corresponsabilità in ogni angolo del nostro quartiere, nel servizio alla crescita umana.
Tutti noi credenti siamo invitati e inviati, in quest’anno , a riscoprire San Giuseppe, l’Uomo del Vangelo, che pur passando inosservato, esercita sempre, nella Chiesa , la sua presenza quotidiana, discreta e nascosta, ma sempre in sostegno e guida nei momenti di difficoltà. La Lettera del Papa evidenzia ” il coraggio creativo” di San Giuseppe, che emerge dalle difficoltà e fa nascere nel credente risorse inaspettate.
Il ” Carpentiere di Nazareth ( Mt.13,55)”, ponendo fiducia nella Provvidenza, affronta i problemi concreti della “Sua Famiglia”, esattamente come hanno fatto e fanno tante altre famiglie, anche della nostra stessa comunità.
Lui è da venerare, onorare e invocare quale speciale Protettore di coloro che, come fu per Lui, dalla sventura o dalla fame, sono costretti a lasciare gli affetti del suolo natio per migrare a causa di guerre, odi, persecuzioni e miseria in cerca di una vita più dignitosa.
Da Lui noi tutti credenti impariamo ad “amare” quella Chiesa che, Oggi, ancora fa strada ai poveri, senza farsi strada sui poveri; quella Chiesa che , al suo interno genera padri ( genitori) e non padroni; quella Chiesa che rifiuta di accogliere gli ipocriti che vogliono usare il possesso dell’altro per riempire il proprio vuoto esistenziale; quella Chiesa che non confonde autorità con autoritarismo, servizio con servilismo , confronto con oppressione, carità con assistenzialismo, misericordia con distruzione del Creato.
Che noi tutti credenti possiamo, in quest’anno, con la protezione del nostro Santo,raggiungere quella pienezza di vita, che per la sua qualità è chiamata eterna, ma che è dono del Dio dei viventi ai costruttori della Civiltà dell’Amore!
Corigliano Rossano 16.02.2021 ( Franco Palmisano).