La Risurrezione di Gesù, che, ogni anno a Pasqua, viene annunciata dal rintocco delle Campane e dal canto dell’Alleluia, nelle varie chiese delle nostra Comunità in Corigliano Rossano, non è il ricordo di un episodio di cronaca, ma un Racconto teologico.
Se, al momento della Risurrezione ci fosse stata presente, oggi, la televisione, i tecnici televisivi non avrebbero ripreso assolutamente niente, perché la Risurrezione del Cristo non è solo un episodio storico, ma soprattutto un momento che riguarda la fede dei credenti.
Non è possibile sperimentare Gesù risuscitato con la vista fisica, ma con quella interiore. Ogni Evangelista racconta la Risurrezione in maniera differente e non è possibile conciliare un Vangelo con l’altro, ma tutti gli Evangelisti,con forme differenti, indicano lo stesso significato: è possibile sperimentare Gesù Risorto, mettendo in pratica il suo Vangelo, cioè vivendo e operando come Lui.
Non è più possibile ancora credere che un tal Gesù sia risuscitato, perché ci viene insegnato dalla dottrina della Chiesa o perché così è scritto nei Vangeli di tanti anni anni fa, e neanche seguendo inchieste giornalistiche di studiosi o di convertiti o di visionari di turno, che cercano, a volte, solo visibilità mediatica. No! Bisogna sperimentare nella propria esistenza la Presenza di un Cristo vivo e vivificante.
Come per l’amore umano, noi possiamo studiare, anche da esperti di psicologia, tutti i movimenti ormonali che portano all’attrazione o sapere a memoria tutte le più belle poesie o canzoni di amore , ma se non ci siamo mai innamorati, noi non sappiamo mai cosa sia l’amore, così per la Risurrezione del Cristo, noi non riusciremo mai a comprenderla, se non quando, anche con l’aiuto della stessa Grazia, l’avremo accolta nella nostra vita e nella nostra storia.
La Risurrezione di Gesù non è solo la Rianimazione di un Individuo storico, autoproclamatosi Figlio del Padre, ma una Nuova Creazione compiuta dallo stesso Dio. Gesù Risorto compare in una forma e in un aspetto diverso, che non è possibile percepire se non mettendosi in sintonia con la lunghezza d’onda dell’Amore di Dio.
La sua Risurrezione non è un privilegio concesso 2000 anni fa,a qualche decina o a qualche centinaio di persone, ma una possibilità per i credenti di tutti i tempi. Vogliamo sperimentare che Gesù è vivo? Vogliamo incontrarlo nella nostra storia, facendo di Lui una profonda esperienza?
Il Vangelo ci indica come si fa: << Mettere in pratica il suo Messaggio >>, che si può sintetizzare in : << Beati quelli che si occupano della promozione e liberazione dell’umanità, perché costoro permettono a DIO (Padre, Genitore) di occuparsi del loro benessere e felicità . E’ un cambio meraviglioso. ( Mt.5,3)>>.
Solo così si sente palpitare nella propria storia esistenziale una potenza interiore, di una qualità tale, che si comprende come questa nostra vita, nonostante qualsiasi disfacimento biologico, è indistruttibile. Questa Esperienza costante e profonda di Vita da parte di Dio è l’Esperienza della Risurrezione.
Corigliano Rossano 03.04.2021. ( Franco Palmisano).