Gli ossimori oltre ad essere simpaticamente contraddittori sembrano anche essere endemici da queste parti. In Calabria regna un disordine organizzato. Lo sport attualmente praticato è il saltapicchio. Trattasi di attività motoria soft finalizzata al salto della fila. Il popolo dei saltafila, sfida ogni giorno gli ostacoli di decreti e ordinanze e corre per accaparrarsi la dose salvifica.
Il metodo è quello ampiamente collaudato da un saltapicchismo innato ,onore e vanto del Belpaese: conoscenze, parentele, passaparola, percorsi preferenziali, aggancio con medici e infermieri.
E non consola il mal comune mezzo gaudioin quanto, al momento, sembra che al Nord ci siano più saltapicchi che non al Sud. Ma c’è dell’altro. In molte Regioni hanno utilizzato una scappatoia nel decreto :la misteriosa categoria “altro”, e così hanno potuto beneficiare della sacra inoculazione 2 miliono e 300.000 persone che,beati loro, non erano né anziani né fragili, né sanitari né forze dell’ordine , in questo dark web del vaccino si sono intruppati,. quatto quatto mogiomogio.seminaristi e sacerdoti, magistrati e avvocati, politici, dirigenti asl, giardinieri, idraulici, muratori, elettricisti, imbianchini, cuochi, cancellieri, minorenni iscritti ad associazioni di volontariato: sono tanti i furbetti del vaccino disseminati in tutta la penisola, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia. Tutta gente che ha fatto lo sgambetto agli anziani a rischio e ha snobbato le priorità fissate dalla legge. E così anche il “buon Draghi si è incazzato “ Bisogna proteggere le categorie più fragili….vaccinare prioritariamente gli anziani……smettetela di vaccinare i giovan i (esclusi,naturalmente, coloro che ne hanno legittimamente diritto) con che coscienza la gente salta la lista sapendo che lascia esposto a rischio concreto di morte persone over 75 o persone fragili?», Sembra che adesso la pacchia stia per finire. Il generale Figliuolo, Commissario per l’ emergenza, è stato costretto ad emanare una direttiva che, finalmente, ha imposto alle Regioni di concentrarsi sulla vaccinazione delle classi d’ età più a rischio, significa che i “vizietti italici” al netto di una cronica disorganizzazione e di una burocrazia sempre più penalizzante, arretreranno ? Nemmeno in questo drammatico periodo, arretrano…anzi. A poco più di 100 giorni del vaccine day , in Italia appena il 18,2 per cento dei settantenni italiani ha ricevuto la prima dose del vaccino e solo il 67,5 degli ottantenni Gli anziani stanno pagando un prezzo altissimo per la pandemia. È come se ogni giorno cadesse un aereo pieno di persone Lo dimostrano giorno dopo giorno i dati sulla mortalità e sui ricoveri in terapia intensiva. È vero che gli over 80 sono in Italia particolarmente numerosi,ma fatta cento la popolazione anziana, i nostri tassi di mortalità sono i più alti in Europa, tanto da alleggerire i conti pensionistici dell’INPS .Vista e considerata la drammaticità della situazione qualche inguaribile ottimista pensava che l’etica, la moralità, la compassione , la carità finanche pelosa,avrebbe prevalso riducendo o eliminando almeno per qualche mese il vergognoso e cinico gioco al saltapicchio. Saltare la fila, irridere le graduatorie,truccarle ,manipolarle,vaccinare giovani parenti, figli ,cugini anche diciottenne è un attentato verso i più fragili, verso gli anziani, verso i disabili …questa sì che è pandemia, la pandemia della vergogna .
Aldo Lucisano