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Da tempo è agli arresti domiciliari. Dal mese di gennaio dell’anno scorso ha sul groppone una condanna di primo grado a 8 anni e due mesi di reclusione per estorsione aggravata dal metodo mafioso,

danneggiamento ed occupazione abusiva di case popolari in concorso con altre due persone, nell’ambito dell’inchiesta della Procura antimafia di Catanzaro battezzata “I padroni del quartiere”,
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