Il 53enne Benito Arone, originario di Montalto Uffugo, dal penitenziario di Vibo Valentia era stato trasferito nella sezione speciale per collaboratori di giustizia dell’istituto di Ariano Irpino.

L’hanno trovato impiccato nella sua cella all’interno della sezione pentiti del carcere di Ariano Irpino, in provincia di Avellino. Proprio mentre la sua scelta di collaborare con la Procura distrettuale antimafia di Potenza veniva notificata ai suoi diversi coindagati per i traffici di droga dei fratelli Filippo (foto a destra) e Giacomo Solimando – il primo già capo-‘ndrina di Corigliano e reggente del locale di ‘ndrangheta cosiddetto “degli zingari” di Cassano Jonio – e il riciclaggio dei loro proventi nell’azienda agricola De Pascalis di Scanzano Jonico, in provincia di Matera. LEGGI ARTICOLO COMPLETO

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