di Franco Palmisano
Sui “social”, e sullo stesso Blog di Rossano, in ogni occasione, c’è sempre una fioritura di giudizi lapidari, di sentenze, di parole cariche di odio , di disprezzo, di insulti, acidità, cattiverie, frustrazioni, invidie verso persone , soprattutto amministratori democraticamente eletti, con argomenti che non possono essere conosciuti nella loro interezza.
Basta un ” clik ” per dar adito alla gogna mediatica, senza pensare, né preoccuparsi minimamente se le persone, oggetto del giudizio, possono venire ferite e quelle più vulnerabili possono ricevere danni a volte irreversibili.
Le convenzioni sociali, le regole della buona educazione sia in ambito civile che religioso, il senso della convivenza e del rispetto verso l’altro servono per controllare e disciplinare la fuoriuscita di quel che di insano l’uomo cova dentro, in modo da non danneggiare e non venir danneggiato.
Attenzione! Molti di noi, nella nostra superficialità, pensano ad un gioco innocuo, ma le parole possono tormentare la psiche e pesare come macigni distruttivi. Chissà se ci può aiutare il pensare che il giudizio che viene palesato e scagliato non sia proprio quella parte di noi che non viene da noi stessi accettata?
Ciò non significa che non bisogna evidenziare, mediaticamente, pericoli esistenziali presenti in comunità, però solo il buon senso cittadino sia l’ago magnetico per scrutare, nell’oggi, i ” segni dei tempi”, allontanando i soliti notturni uccellacci di malaugurio su ogni evento e accogliendo le solari colombe, portatrici di pace e di cui si ha tanto bisogno nella nostra convivenza, già frastornata dalle conseguenze pandemiche. .
Corigliano Rossano 23.09..2021. ( Franco Palmisano)