Nel tempo di Avvento, noi cristiani veneriamo Maria, l’Immacolata, come il fiore più bello donatoci da Dio. La nostra comunità , in tante parrocchie di Corigliano Rossano, avverte un forte desiderio di intonare a Lei inni mariani, che ne descrivono poeticamente la bellezza di Madre di Dio e Madre nostra.

La Rivelazione ci insegna che Dio ha creato un mondo pregno di tanti segni e gesti di bontà, ma pregno anche di tanta contemplazione di bello.

Questa bellezza si ammira anche in tante statue e dipinti di Madonne che si venerano in tante chiese e in tante famiglie della nostra comunità e che riflettono lo splendore del creato, che va custodito e salvaguardato.

Dopo 2.000 anni di storia cristiana i credenti continuano a seguire Lei, la Madre, che indica il cammino sicuro, la porta da aprire e la guida attenta dei nostri passi all’incontro col Risorto della Storia.

Si resta sempre stupefatti, quando si incrociano, nei Santuari mariani, i volti estasiati e oranti di tanti pellegrini che sono presenti con le loro storie di vita e con le loro lacrime, ma con la gratitudine beatificante a Maria per favori e grazie ricevute.

La nostra comunità, colpita dalla pandemia, pur intravedendo la luce, si trova ancora nel tunnel delle tenebre. La preghiera dei credenti, in questa festa mariana, ha un senso se si guarda con attenzione al Volto dell’Immacolata, non per magnificare la sua bellezza ,ma per intravedere l’amore genuino per noi nei suoi occhi.

La bellezza può salvare il mondo, ma, in questo frangente storico, alla bellezza bisogna associare la ” tenerezza”, perché l’umanità tutta ha oggi bisogno della terapia di un abbraccio,il calore di una ” carezza”.

L’ Immacolata per i credenti è la Madre, con la quale loro ripercorrono il suo stesso cammino di fede, nella certezza che nonostante le avversità della vita e le difficoltà, << tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio (Rm.8,28)>> e il Padre realizza il suo disegno d’amore in quanti si fidano e si affidano a Lui.

Il credente guarda e si affida a Maria non solo per cantare ” Tutta bella sei tu, Maria”, ma soprattutto per intercedere il suo aiuto , perché, con la sua protezione, anche lui, per le vie del suo quartiere, si possa sentire, come Lei, sempre ” vangelo vivente”, un inviato vivificante, ” una” carezza di Dio” per la Civiltà dell’amore.

Corigliano Rossano,07.12.2021 ( Franco Palmisano).