Epifania, ogni Festa porta via.
Papa Francesco si è lamentato, ieri, di una Chiesa ” bloccata, parcheggiata dentro una religione convenzionale di riti festaioli, esteriori e formali, che non scaldano il cuore e non cambiano la vita”.
E’ triste quando una Comunità cristiana ,come anche la nostra, , si trascina nel gestire l’esistenza e non si lascia contagiare dalla Forza dirompente e scomodante del Vangelo.
Tuttavia bisogna ammettere che il Signore Gesù, per fondare la” Sua Chiesa in Cammino. . ., ” non si rivolse ai pii farisei, laici osservanti, o ai devoti sacerdoti del Tempio, uomini di indiscussa preparazione e moralità e neppure richiamò quei sapienti Re Magi, che pur erano venuti ad adorarlo, portando oro, incenso e mirra e che, in attesa , << per un' altra strada fecero ritorno al loro paese ( Mt.2,12>>.
Gesù invece chiamò Pietro, un caparbio che poi Lo rinnegò , spergiurando: ” Non conosco quell’uomo (Mt.26,74)”; chiamò Giuda Iscariota,( Mt.10,4), ladro e traditore, che per denaro vendette il suo Maestro; chiamò Giacomo e Giovanni, ( Mc.10,35-40), fratelli fanatici, che tentarono di far naufragare il gruppo; chiamò Matteo ( Mt.9,9),pubblicano, peccatore incallito; chiamò Simone lo Zelota ( Lc.6,15) , che era componente del partito armato della violenza . . .
Gesù accolse anche nel suo gruppo, suscitando scandalo,” donne che erano state guarite da spiriti immondi e da impurità ” ( Lc.8,23) “, quale Maria Maddalena, Giovanna di Cuza, Susanna e molte altre.
A questo gruppo di incostanti, testardi, infingardi, presuntuosi, Gesù, il Risorto, affiderà poi il ” Mandato” di trasmettere il suo Vangelo al mondo intero ( Mt.28,19-20).Essi furono capaci di testimoniare la Vicinanza e la Tenerezza di Dio ( Genitore!) con un linguaggio comprensibile a tutti, perché, nella loro inadeguatezza e fragilità, avevano già sperimentato l’amore , la compassione e il perdono.
Ancora oggi, come ai tempi di Gesù e degli Apostoli, lo Spirito Vivificante di Dio continua a chiamare ed ad accogliere anche noi, che pur siamo solamente degli ” Scarti “, nella Chiesa di Cristo ” in Cammino”. . .
L’indicatore della Fede non riguarda la frequentazione alla Messa o ai sacramenti, ma il sentirci credenti dinamici, per le strade del nostro quartiere, sempre al seguito di Gesù, l’ Emanuele. E’ Lui che ci chiama così come siamo e poi ci invia , senza considerare la nostra piccolezza di ” scarti” della società , ad essere pietre vive , con Lui e come Lui, nella costruzione della Civiltà dell’amore.
Corigliano Rossano 08.01.22 ( Franco Palmisano)