Ogni domenica, mediante radio e TV, molti della nostra Comunità in Corigliano Rossano si uniscono, in preghiera, all’Angelus di Papa Francesco e si nota immancabilmente il suo invito finale che conclude dicendo :
” Per favore, non dimenticatevi di pregare per me!”
Lo stesso Gesù, che invita a pregare e pregare sempre, salvo il ” Padre Nostro”, non ci dato però indicazioni di come e quando pregare.
La preghiera del credente cresce, matura si trasforma nella misura in cui cambia la sua relazione con Dio e con gli altri. Tutti conoscono la preghiera infantile della richiesta, ma mano che cresce la sua fede, il credente fa l’esperienza, con la preghiera, di essere immerso in un Dio Genitore , che si prende cura della sua esistenza negli aspetti minimi o insignificanti.
Gesù stesso ci dice: “Quando pregate. . . non blaterate come pagani, che credono di essere esauditi moltiplicando le parole ( Mt.6,7-8)”. Più una preghiera è lunga ( anche se filastrocca poetica), più si denota mancanza di fede. Più si ha fede, più la preghiera si fa breve o addirittura silenziosa e inesistente.
Si passa allora dalla preghiera di supplica alla preghiera di lode e ringraziamento. Questa è la preghiera che riempie di beatitudine la vita esistenziale del credente, ma solo se va a sfociare poi nell’amore. Quando si percepisce che ” Dio ama me ,in maniera gratuita, immeritata e incondizionata e che per me si fa Tempo e Storia” allora dalla preghiera di lode e ringraziamento si passa alla preghiera contemplativa . ” DIO e IO in perfetta identità.( cfr. Gv,17,23)”.
Si scopre che Dio ama l’uomo, sua creatura, così com’è, e che il credente è solo un inviato ad amare ed accogliere l’altro così com’è, non guardando ai meriti ma ai bisogni dell’uomo, inserito con lui nel proprio quartiere, dove il credente vive, fra gli altri, con gioia e libertà la sua fede, collaborando con tutti per il bene promozionale di ogni uomo e così , in preghiera di simbiosi con Dio e come Dio , percepisce di essere ogni giorno un costruttore della civiltà dell’amore.
Corigliano Rossano 25.02,2022 ( Franco Palmisano)